Sarà il Comune di Ferrara a svolgere il ruolo di ‘stazione appaltante’ per i due interventi di restauro relativi alla Chiesa di San Paolo e al II Chiostro del Monastero di Sant’Antonio Abate finanziati con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) stanziate dalla Delibera CIPE dell’1 maggio 2016 a favore degli interventi del ‘Ducato Estense’. A prevederlo è il disciplinare, che è stato approvato dalla giunta comunale e che mira a regolare i rapporti tra il Comune di Ferrara e il Segretariato Generale – Servizio II del MiBACT (responsabile proprio del Piano Stralcio per l’attuazione degli interventi del ‘Ducato Estense’), stabilendo modalità e procedure di attuazione delle opere.
Il provvedimento è stato definito a seguito del rilascio delle autorizzazioni al Comune di Ferrara all’esecuzione degli interventi da parte dei proprietari dei due immobili, ossia la Parrocchia della Conversione di San Paolo, per l’omonima chiesa, e l’Agenzia del Demanio, per il Monastero di Sant’Antonio.
Come ricordato nell’atto, l’intervento per la ristrutturazione e il restauro della Chiesa di San Paolo (di importo pari a 3.000.000 euro) è finalizzato all’esecuzione delle opere necessarie a consentire la riapertura della chiesa, simbolo del patrimonio d’arte, cultura e fede della città di Ferrara, tanto all’esercizio del culto quanto alla fruizione turistico-culturale. Mentre i lavori al Monastero di Sant’Antonio in Polesine (di importo pari a 1.300.000 euro) sono finalizzati al completamento del restauro e del risanamento conservativo del II Chiostro, per riportare l’intero Monastero Benedettino al suo aspetto originario e ampliarne l’ospitalità, per l’accoglienza di gruppi e singole persone in pellegrinaggio o in visita agli affreschi del Coro monastico di scuola Giottesca.
In base al disciplinare, il Comune di Ferrara svolgerà il ruolo di stazione appaltante, sarà responsabile della corretta e regolare esecuzione dei lavori, e implementerà il sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici al fine di garantire i corretti flussi informativi. Il Segretariato Generale, invece, seguirà l’attuazione e il monitoraggio procedurale e finanziario degli interventi, autorizzando i trasferimenti finanziari.
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