Pontelangorino. Ci sono nuovi sviluppi nell’indagine sul duplice omicidio di Pontelangorino, in cui i coniugi Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni hanno perso la vita per mano del 17enne M. in accordo con il loro figlio Riccardo, di 16 anni.

I carabinieri hanno annunciato in una conferenza stampa a Bologna che la prossima settimana verranno avviati diversi accertamenti. “Sentiremo tutti coloro che potranno dare utili contributi al proseguio delle indagini a 360 gradi – fa sapere il tenente colonnello Andrea Desideri, comandante provinciale dei carabinieri di Ferrara -. Successivamente verrà approfondita una serie di attività di natura tecnica che riguarderanno il sopralluogo e il repertamento svoltosi da parte del personale del nucleo investigativo di Ferrara, sia nell’abitazione dei Vincelli che nei locali in uso al figlio, nonché su tutti i mezzi a disposizione delle vittime”.

Non solo, “verranno svolti poi accertamenti di natura cartografica mediante utilizzo mezzi aerei e valutando utilizzo di un drone allo scopo per spostamenti autori duplice omicidio – prosegue Desideri -. Poi inizierà una fase molto lunga, svolta d’intesa con la procura e il Ris di Parma, per il deposito delle centinaia di reperti finora acquisiti e lo sviluppo di tutte le attivita di laboratorio di natura forense”. L’obiettivo è quello di “evitare ulteriori approfindimenti sporadici”.

“La ricostruzione cartografica – spiega il comandante – è necessaria per ricostruire gli spostamenti dei due, sia per quanto riguarda l’arrivo nottetempo nell’abitazione dei Vincelli e gli spostamenti successivi all’omicidio da parte di entrambi che per circoscrivere a livello geografico e temporale ogni fase, anche per disfarsi dei corpi di reato. Il drone dovrebbe consentire di poter ricostruire graficamente ogni spostamento e tracciarlo”.

Per il tenente colonnello si tratta di “un atto dovuto, deciso con il sostituto procuratore, attesa la particolare conformazione geografica del territorio. È una zona particolare in cui  sono presenti un sistema fluviale particolare e strade a penetrazione agricola: dobbiamo farci un’idea reale degli spostamenti nell’arco notturno. Il drone è già stato utilizzato in altri contesti organizzativi in altre parti d’Italia. Al momento non escludiamo alcuna ipotesi – conclude Desideri -, ma non ci sono motivi per pensare a una terza persona”.