“Questa non è libertà d’espressione, ma eversione”. In questo modo il sindaco Tiziano Tagliani, che con l’assessora Chiara Sapigni ha incontrato la presidente e alcuni collaboratori di Camelot per esprimere il loro sostegno, giudica il blitz mascherato organizzato da Casa Pound venerdi scorso.
Il sindaco durante la visita ha infatti dichiarato: “Giudico inaccettabile una manifestazione a volto coperto dei militanti fascisti di Casa Pound: sia chiaro che un conto è la libertà di pensiero ed espressione, altra è l’intimidazione e la minaccia a volto coperto: la prima è democrazia la seconda eversione”.
Nello stesso tempo Tagliani ha colto l’occasione per commentare anche le dichiarazioni di Gianni Tonelli che, accompagnato da Nicola Lodi della Lega Nord, ha visitato la zona Gad. “Stiamo vivendo – ha detto il sindaco – un momento sicuramente problematico e complesso che richiede equilibrio e impegno per evitare tensioni sociali anche dovute alla divulgazione di visioni politiche distorte a fini propagandistici. Fino ad oggi questa destra – che a Ferrara si cannibalizza ogni giorno fra fuoriusciti di Fratelli d’Italia, Insorgenti, Gruppo Riprendiamoci Ferrara, leghisti commissariati e militanti di Casa Pound – la quale genera ogni giorno sigle e simboli ha solo saputo dire “prendiamoli a calci” : ipotesi questa in cui accomuna istituzioni e immigrati senza alcun contributo”.
Lo stesso segretario nazionale del sindacato di polizia Sap, che afferma di non voler strumentalizzare politicamente il tema, invece di confrontarsi con le istituzioni per conoscere la situazione, preferisce accogliere, senza approfondire, quanto illustrato da chi in questi mesi continua a strumentalizzare ed esasperare le situazioni. Siamo ben consapevoli che occorrerebbero un numero maggiori di agenti (numerose le mie richieste e i miei appelli a partire da molti anni prima della moda fino all’ultimo l’incontro con il vice ministro Bubbio), ma è anche vero che tanto si sta facendo. Gli stessi colleghi delle forze dell’ordine, che Tonelli rappresenta, sono fortemente impegnati nei controlli, compresi quelli che Tonelli invoca sul Grattacielo e che vengono eseguiti periodicamente dalle forze dell’ordine che ringrazio”.
A supporto delle sue dichiarazioni Tagliani elenca una serie di controlli eseguiti proprio al grattacielo e in zona Gad: il controllo del 21 maggio scorso a 15 appartamenti al grattacielo, quello del 13 luglio nelle vie Aguiari e Porta Po, seguito dal controllo del 19 luglio al Grattacielo con ritrovamento di sostanze stupefacenti; quindi il 21 novembre con il controllo di 15 appartamenti in via Morata, un appartamento di via Oroboni e due appartamenti in contrada Miracolo.
“Se Tonelli vuole essere efficace – ha concluso il sindaco – venga a trovarmi per trovare insieme consapevoli e possibili soluzioni. Non aiuta farsi strumentalizzare da forze politiche che si stanno cannibalizzando con una guerra fraticida che vede protagoniste le forze fasciste del terzo millennio”.
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