I carabinieri di Portomaggiore hanno sgominato un’importante rete locale di spacciatori togliendo dal mercato un considerevole quantitativo di sostanza stupefacente, prevalentemente marijuana ed hashish, destinate in gran parte a consumatori di giovane età, anche minorenni.
Il blitz antidroga ha portato all’arresto di cinque persone trovate in possesso di 5,200 chili di marijuana, 350 grammi di hashish e diversi semi di canapa indiana, nonché all’individuazione del fornitore degli stupefacenti, a sua volta denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ferrara.
La complessa ed articolata indagine è stata condotta a cavallo dei mesi di ottobre e dicembre tra Argenta e Portomaggiore dal Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri con l’ausilio di unità cinofile provenienti da Bologna.
L’operazione è partita lo scorso ottobre quando il Norm ha scoperto che un considerevole quantitativo di marijuana ed hashish era da poco giunto sulla piazza di Portomaggiore ed Argenta, pronta ad essere immessa sul mercato.
Sono state subito avviate le indagini del caso e, attraverso pedinamenti ed osservazioni, i carabinieri sono riusciti ad individuare i primi destinatari di tali sostanze e, prima che questi potessero immetterle sul mercato, hanno proceduto a perquisire le loro abitazioni con i cani antidroga.
Le perquisizioni hanno permesso il sequestro di un considerevole quantitativo di sostanze stupefacenti nonché l’arresto di: C.E. 36enne di Portomaggiore, trovata in possesso di 2,250 chili di marijuana; B.E. 42enne e la convivente C.F. 35enne di Portomaggiore, che nascondevano in casa altri 2,422 chili di marijuana, 345 grammi di hashish e 350 grammi di semi di canapa indiana; D.C.A. 53enne di Portomaggiore, che possedeva 521 grammi di marijuana e l’occorrente utilizzato per la coltivazione della sostanza; M.P. 46enne di Argenta fermato con 21 grammi di hashish e 16 grammi di marijuana.
Tutte le persone sono state poste agli arresti domiciliari e, dopo la convalida, buona parte di loro ha patteggiato la pena. Le ulteriori indagini, come detto, hanno permesso di individuare anche il fornitore degli stupefacenti, un 37enne marocchino denunciato in stato di libertà e nel frattempo resosi irreperibile.
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