(immagine di repertorio)

Azioni e parole inadeguate alla funzione educativa. Sono i motivi per cui è stata sospesa dal lavoro un’insegnante di una scuola materna di Ferrara. Il provvedimento disciplinare risale a qualche giorno fa e discende dai primi accertamenti che si sono resi necessari in seguito a lamentele di alcuni genitori.

Proteste alquanto vibranti, cui sono seguite conferme da parte di alcune colleghe, e che hanno per oggetto gravi (e al momento presunti) comportamenti non consoni alla funzione pedagogica, tanto che il provvedimento adottato – nella scala delle sanzioni disciplinari – è secondo solo al licenziamento.

Per affrontare il problema si è tenuta ieri pomeriggio una riunione tra i responsabili della cooperativa che gestisce la sezione dove lavora l’insegnante e i vertici dell’Istituzione Scuola.

La donna, un’educatrice prossima alla pensione che lavora da otto anni per la cooperativa, sarebbe stata notata mentre teneva comportamenti non adatti nei confronti di un bambino che frequenta la sua sezione. In attesa dell’eventuale ricorso amministrativo da parte della diretta interessata (che non è mai stata oggetto in passato nemmeno di una censura o lettera di richiamo), ai genitori sarebbe stato anticipato che l’insegnante, una volta scontato il periodo di sospensione, difficilmente rientrerà nella attuale destinazione.

Mauro Vecchi, direttore dell’Istituzione Servizi Educativi Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara, preferisce non rilasciare dichiarazioni al momento, limitandosi ad assicurare che “per qualsiasi problema sappiamo intervenire nelle forme dovute” e che il problema “è già alla nostra attenzione”. Bocche cucite anche da parte della cooperativa di cui la donna è dipendente.

Alla questione si è interessata anche l’assessore di riferimento, Annalisa Felletti, che al momento preferisce non rispondere.