Economia e Lavoro
25 Novembre 2016
Accordo con i sindacati sulla cassa integrazione, ma Eni potrebbe interrompere i rapporti con l'azienda appaltatrice

Novità agrodolci per i lavoratori Tecno Plants

di Redazione | 2 min

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petroNotizie agrodolci per i lavoratori della Tecno Plants, l’azienda che esegue manutenzioni metalmeccaniche per grandi impianti all’interno del polo chimico ferrarese. La nota positiva è che nell’incontro di ieri con i sindacati si è raggiunto un accordo per l’attivazione della cassa integrazione ordinaria per i 66 lavoratori di Ferrara e per i 20 di Mantova, un ammortizzatore sociale resosi necessario dal fatto che la Tecno Plants non ha più lavori da eseguire nell’ambito dell’appalto Eni in scadenza il prossimo marzo, a cui si aggiungono grossi problemi di liquidità.

Molto meno positiva la novità comunicata dall’azienda ai sindacati che riguarda il futuro prossimo venturo: “La Tecno Plants – riferisce Claudio Veronesi della Fiom Cgil di Ferrara – mercoledì ha avuto un incontro con l’appaltante Eni, che ha chiesto all’appaltatrice una relazione tecnica da consegnare urgentemente entro 48 ore. Una volta consegnata, Eni entro altre 24 ore risponderà determinando se continuare o interrompere il rapporto”. Il destino dell’azienda si dovrebbe conoscere quindi lunedì o, al massimo,  martedì prossimo.

Resta poi in piedi il problema degli stipendi arretrati, non pagati dal mese di agosto, difficilmente liquidabili dalla Tecno Plants visti i guai che si stanno accumulando sul capo dell’impresa che ha sede a Occhiobello. Su questa partita è in atto una vertenza legale, ma i sindacati stanno tentando anche un’altra strada: “Faremo tutto il possibile – promette Veronesi – perché quei soldi li metta la committente, cioé Eni”.

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