Lagosanto
23 Novembre 2016
I meetup di Codigoro, Fiscaglia e Lagosanto contro la “precisa volontà politica di spogliazione dei servizi”

Il M5S: “Ospedale del Delta abbandonato a se stesso”

di Redazione | 2 min

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Si è svolto presso la sala consigliare del Comune di Lagosanto l’incontro organizzato da Gianluca Bonazza, candidato sindaco della lista ‘Rinnovare Lagosanto’ dedicato al tema del mondo agricolo. Tra il pubblico anche Marco Salvi, recentemente riconfermato alla guida di Fruitimprese

00000051-constrain-800x600Lagosanto. “In base a quale principio il punto nascite dell’ospedale del Delta di Lagosanto risulta sacrificabile rispetto a quello di Cento?”. Se lo chiedono i meetup 5 Stelle di Codigoro, Fiscaglia e Lagosanto, concordi nell’imputare “ad una precisa volontà politica il progressivo processo di depauperamento e spogliazione dei servizi” del nosocomio in questione, sulla scia di quanto già rilevato dal consigliere regionale Raffaella Sensoli.

Per mezzo di un comunicato stampa congiunto firmato dai portavoce Claudio Dolcetti, Mirko Barbieri e Federico Menegatti, i pentastellati individuano inoltre negli ultimi accadimenti la causa delle ‘partenze ‘ di alcuni stimati professionisti. “Negli ultimi giorni l’ospedale ha perso anche l’urologo Maurizio Simone, che lascerà a febbraio, e l’anestesista Giulia Dallocchio. Due perdite che pongono seri interrogativi sull’effettiva capacità della classe politica dei comuni del Delta di rappresentarne i cittadini ed i diritti costituzionalmente garantiti”.

“Il limite della decenza – continuano – è stato ampiamente travalicato da quella stessa classe politica che ha concesso una deroga al punto nascite dell’ospedale di Cento. Non possiamo certo rallegrarci, ma ci chiediamo come mai la stessa sorte non viene riservata al reparto laghese. In base a quale criterio ciò non avviene?”.

A “tutti i sindaci del distretto Sud-Est” il M5S chiede apertamente di “adoperarsi senza indugi e nelle opportune sedi non solo per la salvaguardia del punto nascite, ma dell’intero nosocomio, affinché torni ad essere il grande ospedale di un tempo. E’ necessario tornare a garantire quel diritto alla salute concepito dai padri fondatori della Repubblica Italiana. È evidente – conclude la nota – che questo diritto sia stato ampiamente disatteso. Auspichiamo una presa di coscienza del fatto che certi diritti non hanno colore politico e non possono essere in alcun modo piegati a logiche e calcoli particolari. Il Movimento 5 Stelle è disponibile fin da ora a fare fronte comune con tutti quei sindaci che decideranno senza riserve di adoperarsi per il riprestino della legittimità costituzionale ed il diritto alla salute dei cittadini del Basso Ferrarese”.

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