Attualità
21 Novembre 2016
Lo ha chiesto Filomena Albano, garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, al convegno a Giurisprudenza

Minori sfruttati: “Ricostituire l’osservatorio contro la pedopornografia”

di Redazione | 2 min

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Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

DIGITAL IMAGEdi Carolina Fiorini

Sfruttamento e abusi sessuali sono le forme più gravi di violenza su bambini e ragazzi. L’Unicef calcola che si aggiri attorno ai 2milioni il numero dei bambini che ogni anno rimangono vittime della cosiddetta “industria del sesso”.

“La lotta all’abuso e allo sfruttamento sessuale dei minori. L’attuazione della Convenzione di Lanzarote in Italia: esperienze applicative e problemi aperti” è il convegno che si è tenuto presso l’aula magna del dipartimento di Giurisprudenza.

L’incontro, oltre a sottolineare la collaborazione tra il dipartimento universitario di Giurisprudenza e l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, si svolge nel contesto della Giornata Europea per la protezione dei bambini contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali, promossa dallo stesso Consiglio d’Europa.

“L’obiettivo è rafforzare il livello di tutela dei bambini e dei ragazzi – ha spiegato Filomena Albano, garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza –: diffondere la conoscenza, monitorare e vigilare i compiti operativi delle amministrazioni dello Stato e stimolare la partecipazione dei ragazzi alla vita democratica del nostro Paese. Inoltre, in questo momento storico, particolare attenzione verrà posta nei confronti dei bambini e dei ragazzi migranti”.

L’incontro ha avuto inizio con i saluti istituzionali del direttore del dipartimento di Giurisprudenza di Ferrara Giovanni De Cristofaro, Sandra Zampa, vicepresidente della commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza e Luigi Fadiga, garante per la regione Emilia Romagna.

Numerose le relazioni approfondite: Tiziana Zannini, coordinatrice del servizio affari  generali e sociali, Gloria Soavi, presidente del Cismai–coordinamento italiano contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia, Pietro Franzina, professore di diritto internazionale nell’Università di Ferrara, Costanza Bernasconi, professore di diritto penale e Daniele Negri, professore di procedura penale.

“Questo fenomeno – ha concluso Filomena Albano – ha una grande parte tutt’ora sommersa. Tra i primi interventi richiesti vi è la ricostituzione dell’osservatorio atto a contrastare pedo e pornografia attraverso un piano nazionale per mantenere alti e accesi i riflettori sulle violazioni all’infanzia, violazioni di gravità estrema”.

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