Nella giornata del 28 settembre, dopo quasi due anni di trattative tra Flai-Cgil, Fai-Cisl, Filbi-Uil e Snebi è stato firmato il rinnovo del Ccnl dei consorzi di bonifica e di miglioramento fondiario.

“Il risultato ottenuto – affermano i sindacati –  è stato frutto della mobilitazione che ha coinvolto i lavoratori, che grazie alla loro significativa partecipazione alle iniziative di sciopero svolte nei mesi scorsi, hanno consentito la riapertura e la conclusione delle trattative”.

La parte normativa del contratto, ferma al 2010, è stata migliorata soprattutto per quanto riguarda il demansionamento e la condizione dei lavoratori avventizi. Inoltre è stata mantenuta la commissione sui licenziamenti e portata al 100% l’integrazione degli infortuni.      Per quanto riguarda la parte economica, l’accordo prevede una copertura anche del 2015, anno in cui scadeva il precedente contratto, e un aumento salariale del 3,9%.

Le organizzazioni sindacali, nell’esprimere soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineano che “questo contratto dimostra e conferma la centralità della contrattazione nazionale ed il ruolo fondamentale delle relazioni sindacali in questo settore, strategico per la tutela e la salvaguardia del territorio”.

Nei prossimi giorni, i segretari provinciali Cristiano Pistone (Flai-Cgil), Paolo Fabbiani (Fai-Cisl) e Giorgio Bonetti (Filbi-Uil), convocheranno l’assemblea per i dipendenti del consorzio di bonifica Pianura di Ferrara, durante la quale sottoporranno al voto l’ipotesi di rinnovo del Ccnl.