Politica
22 Settembre 2016
Il vicesindaco replica a Spath e conferma quanto scritto su Facebook

Maisto: “Chiamo i fascisti con il loro nome”

di Redazione | 2 min

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DIGITAL IMAGE“Casa Pound a Gaibanella, Forza Nuova all’Acquedotto, gli Insorgenti nella sala del Consiglio Comunale, qualche altro camerata sparso”. E ancora “Lodi che si dichiara leghista ma che nel linguaggio e nei modi squadristi ricorda tanto i fascisti. Mi sembra quindi che i fascisti in queste settimane si siano impegnati molto sul tema immigrazione”.

Massimo Maisto risponde alla polemica di Paolo Spath sulla frase scritta su facebook all’indomani del consiglio comunale in cui si votava la sfiducia all’assessore Sapigni (“pochi fascisti e tanti cittadini democratici e solidali in consiglio comunale. Grazie. Questa è la#myferrara che ci piace. È davvero emozionante””)

“Tutti sanno (io, Spath, voi giornalisti) – replica il vicesindaco – che questa destra si era organizzata per ripetere la gazzarra di Gaibanella o lo show misero di Forza Nuova. Non ci sono riusciti perchè tanti cittadini hanno capito l’obiettivo e sono venuti in Consiglio Comunale per dimostrare che a Ferrara non la spunta chi grida più forte o chi interrompe più volte. Hanno voluto dire, con tranquillità e in silenzio: siamo più di voi”.

Questo quindi il significato del post: “chiamare i fascisti con il loro nome, anche se oggi, vista la figuraccia che hanno rimediato non vogliono essere chiamati cosi. I fascisti di Casa Pound e di Forza Nuova e le maglietta nere degli Insorgenti me li sono immaginati io”.

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