(foto dal profilo Facebook)

di Dennis Fazzi

A meno di una settimana dall’inizio del ritiro della Bondi Ferrara, fissato per mercoledì 17 agosto, il vice-allenatore Andrea Bonacina, assieme al direttore generale Vittorio Veronesi, ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni sulle sensazioni e aspettative per la nuova stagione dei bianco-azzurri.

Sta nascendo una squadra importante, con giocatori nuovi, alcuni provenienti provenienti anche dagli Stati Uniti. Come giudica la formazione che sta nascendo?

Sicuramente si sta formando una squadra equilibrata in tutti i reparti, compatta e con la voglia di aiutarsi. Il nucleo centrale della squadra sarà composto dagli italiani, l’importante sarà comunque la grande motivazione di chi scende in campo, senza di essa non riusciremo a dimostrare in campo le nostre qualità. Inoltre puntiamo sulla voglia di riscatto di alcuni giocatori, sulla volontà di migliorare di altri, ma soprattutto il nostro obiettivo è di far divertire il nostro pubblico in tutte le partite, portando a casa anche la vittoria. Inoltre Laurence Bowers (il giocatore americano arrivato dalla Betaland Capo d’orlando) ci darà una grande mano, è un giocatore che porterà equilibrio alla manovra offensiva, è un giocatore versatile e completo, nonché costruttore di gioco che può ricoprire diversi ruoli.

Quanto inciderà la capacità di creare un gruppo fin da subito e riuscire ad amalgamare al meglio i giocatori a disposizione?

E’ proprio questo il punto centrale del lavoro dello staff tecnico, creare un gruppo affiatato e determinato con uno scopo comune da inseguire è la differenza che divide un buon roster da un’ottima squadra, deve essere la somma dei cinque players sul rettangolo a dare un qualcosa in più rispetto all’avversario di turno, e questa condizione si raggiunge solamente se c’è affiatamento nel gruppo, se si crea la chimica perfetta.

Come giudichi la stagione che verrà, pensi che ci saranno partite più semplici di altre o saranno tutte complicate? E sui tanti derby che affronterete, soprattutto quello con Forlì, che emozioni ti trasmettono?

Sono convinto che ogni partita che affronteremo sarà difficile, dovremmo dare il 100% dal primo minuto fino alla fine, il nostro è un girone di livello medio-alto, non bisognerà mai abbassare la concentrazione. Verona è una squadra che compete da anni ad alti livelli, e Treviso ha una tradizione importante alle spalle, è una squadra ben amalgamata. Prevedo un campionato con sorprese in ogni giornata, e anche per questo sarà bello da seguire. L’importante è partire a fari spenti, che non vuol dire senza ambizioni, ma lavorare a testa bassa ogni singolo giorno e con umiltà, restando uniti e senza fare proclami. Per quanto riguarda i derby, sarà emozionante per me viverli a Ferrara, una società ricca di tradizioni, e sentirò l’adrenalina già dalla prima giornata, dovendo confrontarci con il Forlì.

Invece sulla tua voglia personale per l’inizio di questa nuova avventura cosa puoi dirci?

Non vedo l’ora di iniziare, manca pochissimo ai primi allenamenti, posso solo dire che ho una gran voglia di mettermi in gioco a livello professionale in una squadra che ha voglia di crescere e migliorare costantemente, ma voglio dare il mio contributo anche alla società e al mister Tony Trullo, lavorando a stretto contatto giorno dopo giorno, sia nel lavoro tecnico-tattico che nell’aspetto logistico.

Una domanda finale anche per il dg Veronesi, ci può dare indicazioni sull’ultimo colpo in entrata?

Ci sono diversi giocatori che in poche ore possono decidere dove accasarsi, noi seguiamo un giocatore americano motivato a giocare in Europa, desideroso di migliorarsi nella nostra società, e in breve firmeremo con lui. E’ un cestista che può giocare sia nel ruolo di 2 che nel ruolo di 1, di modo che sia possibile interscambiarlo con Moreno, per avere sempre alternative disponibili. Ma ovviamente non posso rivelarvi il nome.