“La Regione deve creare un tavolo di concertazione, per invitare le parti a discutere della sorte della Lamborghini Calor. La proprietà deve spiegare che cosa intende fare, in concreto, visto che il progetto industriale del quale abbiamo appreso è irricevibile e non ci pare corretto verso i lavoratori, se prevede come pare 600 esuberi (44 solo a Dosso, ndr)”.

Il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri, ha presentato un’interrogazione all’assemblea legislativa, per capire il futuro dello stabilimento di Dosso, fondamentale per il tessuto economico del territorio, ed in particolare per i numerosi dipendenti del gruppo Ferroli. Lo scorso 20 luglio, i sindacati si sono visti presentare un progetto industriale che passa dalla riduzione di 600 dei 1209 assunti nel gruppo che, per la Lamborghini Calor significa una riduzione netta di 44 degli 88 dipendenti in organico, mentre i restanti saranno costretti a trasferirsi a San Bonifacio (Vr), con la definitiva chiusura dello stabilimento di Dosso.

“La Regione non può restare alla finestra, di fronte a questa perdita di manodopera specializzata e know-how nel settore, che lo stabilimento Lamborghini Calor ha sempre garantito – continua Fabbri –. Senza contare la perdita di indotto per il territorio e i diritti dei lavoratori, ai quali esprimiamo tutta la nostra vicinanza. L’assessore Palma Costi spieghi come stanno effettivamente le cose e quali misure possono essere messe in campo per tutelare i dipendenti dello stabilimento “Calor” di Dosso”.