Politica
8 Luglio 2016
A Ferrara la raccolta ha raggiunto quota oltre 5000 firme a quesito

Referendum scuola, depositate in Cassazione oltre 2 milioni di firme

di Redazione | 2 min

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firme genericaI promotori dei 4 quesiti abrogativi di altrettanti punti della legge 107, la “buona scuola” scritta dal premier Renzi e dalla ministra Giannini, hanno consegnato ieri mattina le scatole contenenti le firme raccolte in tutta Italia. In Cassazione sono state depositate circa 2 milioni di firme.

“Un ottimo risultato – spiegano i promotori – che corona tre mesi di impegno diffuso in tutto il Paese, dove decine di migliaia di attivisti e attiviste hanno portato avanti una campagna di raccolta firme che ha fatto seguito alla mobilitazione straordinaria dell’autunno scorso contro questa riforma”.

A Ferrara, la raccolta  coordinata dal Comitato per i referendum sociali in collaborazione con la Flc–Cgil ha permesso di raggiungere  quota oltre 5000 firme a quesito, in particolare: 5166 sul quesito relativo allo School Bonus, in pratica la sponsorizzazione delle scuole da parte dei privati; 5205 su quello relativo ai poteri del dirigente scolastico di scegliersi il personale docente;  5184 sul quesito relativo al Comitato di valutazione, un organismo che deve decidere come assegnare quote di salario accessorio ai cosiddetti meritevoli, “ovvero una sorta di premio di produzione che il dirigente assegna con i soldi pubblici in base ai propri criteri”; infine 5149 al quesito sull’alternanza scuola-lavoro obbligatorio in ogni ordine  di scuola “che di fatto regala alle aziende della manovalanza anche estiva a costo zero”.

“L’ottimo lavoro – dichiara il Comitato ferrarese – svolto dai raccoglitori nei banchetti, nei luoghi di lavoro e nelle sedi dei sindacati e dei comitati, riscontrato in questi giorni di controllo e inscatolamento, nonostante le enormi difficoltà di coordinamento, fa ben sperare per l’esito finale di questa campagna. Alla immensa soddisfazione di un traguardo raggiunto  si associa tuttavia lo sconforto per il mancato raggiungimento del quorum di firme sui quesiti ambientali che si attestano sulle 420.000 firme. A Ferrara il solo lavoro del Coordinamento referendum sociali ha permesso  la raccolta di 2056 firme contro le trivellazioni e di 2049  contro il sistema nazionale di gestione degli inceneritori, ovvero l’art 35 della legge 164/2014, più nota come Sblocca Italia, i cui effetti assistiamo a Ferrara con l’arrivo di 12.000 tonnellate di rifiuti da bruciare dalla Puglia”.

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