Portomaggiore. Una chiacchierata di oltre un’ora con uno dei massimi esperti internazionali di Finanziamenti Comunitari per scoprire alcuni particolari poco conosciuti del funzionamento delle Risorse Finanziare Europee e alcune interessanti opportunità nel Settore delle start up delle imprese.

Questo in sintesi il Talk che si è tenuto mercoledì sera a Portomaggiore, organizzato da Portomaggiore Viva Lista Civica. Il candidato sindaco Alessandro Vacchi ha introdotto l’incontro evidenziando di voler puntare su un modello di politica che apre per il territorio relazioni ed opportunità, questo in antitesi con un vecchio schema che vede solitamente leader vari di partito transitare in occasione del voto senza lasciare alcuna traccia dovendo rispondere perlopiù a logiche nazionali che poco hanno a che fare col territorio.

Di fronte ad una platea che ha riempito la sala di Ice Pop Cafè, Francesco Pareti, stimolato da un’introduzione tecnica di Michele Grilanda, ha focalizzato subito l’attenzione sul tema poco conosciuto del Progetto Erasmus per Giovani Imprese: un progetto che, utilizzando il già collaudato schema dell’Erasmus per Studenti Universitari, prevede la possibilità per i nuovi imprenditori di fare esperienza all’estero dietro il sostegno a fondo perduto della Comunità Europea.

Le domande del pubblico hanno puntato soprattutto sulla vocazione agricola del nostro territorio per cercare di capire quali possono essere le opportunità per l’agricoltura: efficienza, colture alternative, biologico, nuove tecnologie, aggregazioni sono le parole d’ordine per chi vuole accedere al sostegno della Comunità.

Le categorie invitate e presenti con Unindustria, Ascom, Cna, Confartigianato e Agricoltori, hanno posto in evidenza la criticità della burocrazia che spesso scoraggia chi intraprende la strada delle istanze di finanziamento. Pareti ha evidenziato che purtroppo è spesso la burocrazia regionale che rende difficili i percorsi: per fare un esempio a Bruxelles il Durc e l’Antimafia non sono richiesti, pertanto le linee di finanziamento dirette sono senz’altro più snelle ed una volta approvato il progetto liberano subito il 30%.

Secondo Pareti vi sono grandi opportunità per le organizzazioni di categoria (industriali, commercianti,  artigiani e agricoltori) per fare da collettore alle istanze degli imprenditori e rendere maggiormente praticabile la via ai finanziamenti. Fare leva sulle aggregazioni per fare massa critica ed appoggiarsi a quelle professionalità che non fanno perdere tempo sono infine due chiavi indispensabili per arrivare alla meta.