Un Centro di diagnostica avanzata della Ccsvi sarà aperto entro qualche mese a Ferrara, presso il Centro di Malattie Vascolari diretto da Paolo Zamboni, anche grazie alla donazione di 20.000 euro da parte dell’Associazione Ccsvi nella sclerosi multipla.
Lo ha annunciato lo stesso Zamboni, presente domenica a Roma alla serata conclusiva della Settimana della consapevolezza sulla Ccsvi, alla sua seconda edizione. Si tratterà del primo Centro pubblico in Italia a utilizzare le nuove metodologie diagnostiche sviluppate di recente presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara, e sperimentate, nell’ambito dei programmi spaziali governativi, dall’astronauta italiana Samantha Cristoforetti durante la missione spaziale internazionale dell’anno scorso.
“Si tratterà del primo centro nel quale saranno disponibili tali nuove tecnologie diagnostiche, non invasive, meno operatore dipendente, basate su misure oggettive, e quindi confrontabili nel tempo” ha detto Zamboni. “Soprattutto quest’ ultimo punto rappresenta un reale vantaggio per i pazienti e per i medici che li seguono – ha precisato – poiché con il sistema dei criteri Doppler inizialmente introdotto 7 anni fa non si era ottenuta la necessaria riproducibilità diagnostica”.
Il Centro sarà operativo – all’inizio un giorno a settimana – entro qualche mese, e ne sarà data notizia tempestivamente.
“Sono molto orgoglioso che la nostra associazione stia contribuendo alla nascita di un centro pubblico per la diagnosi di Ccsvi tramite uno spettro di analisi unico nel suo genere e avanzato, che attualmente solo il Centro di Malattie Vascolari dell’Università di Ferrara può offrire” ha affermato Gabriele Reccia, presidente della Ccsvi-Sm Onlus. “Aver lavorato tanti anni per questo obiettivo che finalmente, dopo una dovuta fase organizzativa, prenderà il via non può che avvalorare gli sforzi da noi compiuti per il bene del malato” ha proseguito.” Continueremo su che questa via, perché riteniamo la componente vascolare fondamentale nella soluzione di quel grande puzzle che è la sclerosi multipla”.
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