“Spero che il patrimonio di sensibilità civica e politica che lascia al paese, sia il trampolino di lancio per la costruzione di un vero movimento democratico e rivoluzionario, di cui l’Italia ha tanto bisogno”. Valentino Tavolazzi concede l’onore delle armi al suo “grande nemico”, e affida a facebook la sua epigrafe per Gianroberto Casaleggio, il cofondatore del Movimento 5 Stelle scomparso a 62 anni dopo una lunga malattia.

 “Non l’ho stimato come leader politico, ma mi spiace per lui e per la sua famiglia – prosegue Tavolazzi, il primo epurato della storia del Movimento 5 Stelle -. Sul piano politico ha il merito di aver innescato una nuova sensibilità nel paese, ma ha anche impedito che le promesse fatte, per raccogliere consenso e reclutare cittadini attivi, diventassero realtà”.

Tavolazzi, nonostante non abbia mai nascosto le proprie critiche verso Grillo e Casaleggio, concede a quest’ultimo di aver “dato energia al risveglio di milioni di italiani”, ma al tempo stesso “ha divulgato una finta speranza al paese, mandando al macero l’unico progetto rivoluzionario, sulla carta (non statuto), dal dopoguerra ad oggi”.