Politica
6 Aprile 2016
Interpellanza di Bertolasi (Pd) sui permessi richiesti dal Carroccio. Vitellio: "Populismo invece di soluzioni"

Bandiere e comizio leghista in Comune, dubbi sulla regolarità

di Redazione | 3 min

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4c05bebc-9cff-480c-8c04-98f77abd2cf6Bandiere della Lega Nord esposte sullo scalone del municipio e altoparlante in funzione per amplificare il comizio dei militanti, mentre in consiglio comunale si stava per discutere della situazione al Palazzo degli Specchi: una manifestazione che secondo il consigliere Pd Davide Bertolasi potrebbe aver registrato diverse irregolarità, e su cui chiede lumi alla giunta comunale.

Attraverso un’interpellanza Bertolasi evidenzia infatti come “negli edifici pubblici possano essere esposte soltanto le bandiere pubbliche istituzionali, per rispettare il carattere di ‘neutralità’ delle sedi istituzionali”. Ma i dubbi coinvolgono anche l’utilizzo della piazza Municipale per la manifestazione di protesta, visto che il regolamento della Prefettura imponeva che “le Piazze Savonarola, Municipale e Sacrati Questura vengono escluse dai comizi”.

Il consigliere comunale chiede quindi al sindaco e alla giunta “di attivarsi presso la Prefettura di Ferrara per verificare che il comizio di martedì 5 aprile 2016 sia stato svolto in conformità alle norme per la propaganda elettorale”, “di verificare presso gli uffici comunali competenti se sia stata richiesta e correttamente rilasciata l’autorizzazione per lo svolgimento del comizio” e “di perseguire, tramite la polizia municipale, i responsabili delle affissioni delle bandiere e degli striscioni sullo scalone municipale, sia come affissione illegittima per le norme che disciplinano gli spazi di propaganda in periodo elettorale, sia come affissione di simboli di partiti politici in edifici pubblici”.

E la controffensiva del Pd verso la Lega Nord continua anche con con le considerazioni del segretario provinciale Luigi Vitellio, che sottoscrive il pensiero del sindaco Tagliani sul risultato dell’ultima commissione consigliare: “La Lega – afferma Vitellio – ha accolto l’inizio della commissioni con dei cartelli Game over, nonchè girando le spalle al sindaco durante il proprio intervento, sintomo che non solo il confronto, ma anche il semplice ascolto risulta essere un optional. Immagine plastica della loro posizione: il Palaspecchi è un gioco, soltanto un gioco, un terribile gioco fatto sulle spalle di quei cittadini che cercano risposte serie per mettere la parola fine ad un problema, come quello del Palaspecchi, di fronte alla totale mancanza di proposte da parte delle opposizioni che non perdono l’occasione per mettere in campo populismi invece di soluzioni”.

“Mentre sotto lo scalone partiva un comizio terminato con un “vi prenderemo a calci in culo” – continua il segretario Pd -, i consiglieri rimasti hanno potuto ascoltare le parole della dirigente Digos, Broccoletti, e del referente Usl. Parole che hanno tranquillizzato sia sulla presenza di persone all’interno dello stabile (10) sia sulle condizioni igienico-sanitario per gli abitanti delle case vicine al palaspecchi: nessuna bomba batteriologica, quindi, come qualche consigliere di opposizione ha tentato di far credere. Noi continueremo a lavorare per l’unico piano serio di riqualificazione della struttura, ma chiedo alle opposizioni: visti i toni, state dalla parte del confronto e del tentare di trovare una soluzione per i cittadini, oppure dalla parte dello scontro e dei ‘calci in culo’?”

 

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