Comacchio
19 Febbraio 2016
Con questo progetto l'Ente Parco punta a recuperare la vallicoltura

Valli di Comacchio, il piano di gestione diventa operativo

di Redazione | 2 min

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BETTOLINOComacchio. Dopo che il comitato esecutivo aveva approvato, in chiusura di 2015, il piano di gestione relativo al sito Natura 2000 denominato “Valli di Comacchio” (nell’ambito del Life Natura 2000 in the Po Delta Sic-Zps It 4060002), l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità “Delta del Po” ha recentemente approvato con determinazione dirigenziale anche il documento operativo collegato, che dà il via libera alle azioni concrete previste nel piano stesso.

Con l’approvazione del piano di gestione, la fondamentale regolazione delle derivazioni idriche, dei livelli e della salinità è attuata da un unico ente gestore pubblico – l’Ente Parco, appunto – che garantendo il recupero dei dogmi della vallicoltura estensiva, potrà realmente operare il recupero della qualità ambientale nelle Valli di Comacchio.

“Recuperare la vallicoltura come modello fondante – spiegano i responsabili – vuol dire ottenere congiuntamente un elevato stato qualitativo dell’ambiente, garantire la diversificazione degli utilizzi, la sicurezza idraulica del territorio e il contenimento dei costi di gestione e di manutenzione”.

Operativamente, il piano prevede di rimettere a sistema le derivazioni ed i livelli idrici, integrando queste misure fondamentali con la protezione delle arginature dei dossi e delle porzioni emerse, siti importantissimi per la nidificazione degli uccelli e che negli ultimi anni hanno subito una importante erosione anche per l’estremizzarsi dei fenomeni metereologici.

La gestione di tutti questi aspetti, oltre a garantire il mantenimento della biodiversità all’interno delle Valli, è la condizione necessaria per l’integrazione e la valorizzazione di una serie di attività di fruizione dell’ambiente: il turismo verde e slow, la produzione di prodotti di nicchia – i famosi “marinati” di Comacchio – e l’attività venatoria.

“In questa ottica innovativa – concludono i responsabili – le produzioni ittiche non sono il fine della gestione, bensì il mezzo per la conservazione della natura e delle sue risorse. Ciò interpreta a pieno il modello di gestione sostenibile recente riconosciuto alle Valli di Comacchio dal Programma Man and the Biosphere (Mab) dell’Unesco”.

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