Attualità
25 Gennaio 2016
Pensieri di un senzatetto. Su migrazione, sfruttamento, criminalità, Dio e terrorismo

Io, Muktar

di Ruggero Veronese | 6 min

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ImmagineLa vita da senzatetto: “Sono qui da 14 anni. Prima a Caserta, poi Ferrara. Senza casa da cinque anni, da quando sono tornato dal Marocco. Prima stavo nel capannone, poi l’hanno demolito e sono venuto qui. Cucino qua, poi vado anche alla Caritas a trovare da mangiare. Vado anche a fare la doccia. Tanta gente? Si, ci sono tanti che ci vanno, tanti in giro. Anche tanti italiani. Di sera? Niente fuoco. Dormo così, ma fa troppo freddo. Se accendo un fuoco magari chiamano i vigili”.

La famiglia: “No, sono da solo, la famiglia è via. Ho una moglie e un bambino in Marocco. Perché non torno? Mi vergogno a tornare. Qua non ho fatto nulla. Non sono riuscito a fare un cazzo. Se trovassi un lavoro? Sì, li farei qua in Italia, ma prima devo avere una casa, pagare l’affitto e le bollette. Mi vergogno così”.

Il lavoro: “Lavoro quando ci sono lavori. Prima raccoglievo la frutta, poi ora vado a fare dei lavori dai vicini, per 14-15 euro, se hanno qualcosa. Ho fatto tante domande in giro, ma neanche una risposta. Non c’è niente”.

“Se mi offrissero un lavoro? Magari! Magari, davvero mi trovassi un lavoro. Io voglio solo lavoro. Cercherei un monolocale, mi pago la mia vita e sono a posto. Farei la mia vita bella, come tutti. Questo non è vivere da persona, non mi sento una persona. Che lavoro facevo? Il fornaio, l’ho fatto per 14 anni prima in Marocco, poi a Caserta prima di venire qua”.

Perché non torno? Mi vergogno a tornare

“D’inverno? Secondo me in inverno non trovo mica. Io giro, anche oggi qua n, c’era un frigo da sistemare, ma poco. Questo è un periodo di crisi, si lavora poco. Magari se conosco qualcuno mi trova qualcosa, ma non trovo nessuno adesso. Io non voglio fare il criminale, cerco solo una vita giusta, questo è quello che importa. Però prendiamo sempre le colpe tutti, e questo non è giusto. ‘Questo l’ha fatto un musulmano’, allora tutti guardano il musulmano, ma cosa ha fatto questo musulmano? Niente”.

ImmagineLo sfruttamento in campagna: Pagano 3,50 euro. C’è la gente che vuole andare per 3,50 euro, e io devo andare in bicicletta fino a Gallo. Se piove e devo prendere l’autobus spendo già troppo. Prima sì, davano di più, ma ora solo la merda arriva, non è come 10 anni fa. È tutto cambiato. Ci stanno quelli che spacciano, che fanno quel cazzo che vogliono fare, però per me non è giusto. Non è giusto”.

“Dopo 15 giorni di lavoro (a raccogliere la frutta, ndr) ti danno la paga per due giorni. Se vai a fare la denuncia niente”. Ti sei rivolto alla polizia o alla legge? “Sono andato dal patronato, sai cosa hanno detto? ‘No, questo è a posto’. Ma come a posto, ho fatto 15 giorni di lavoro straordinario, come mai pagano due giorni? Ha detto ‘no, a posto’. Ma come a posto? Secondo me danno la mano così, per mangiare anche loro”. Sono d’accordo? “Si, è quello, io ho provato tante volte. Sono andato a prendere le fotocopie della pratica e non te le danno neanche. Dicono ‘porta 20 euro’, ma come porta 20 euro? Dicono ‘porta il tuo avvocato’. Loro fanno così: gli italiani prendono 6-7 euro, gli stranieri 3,5. Se vuoi o non vuoi, non sei obbligato. Parità dei diritti? No, non c’è, non c’è. Per me non c’è”.

ImmagineLa criminalità: “Quando vedo quelli che spacciano? Credimi, io non fumo neanche l’hashish. Io ho un vizio: mi piace la birra, perché ti sfoga. Perché quando sono senza lavoro mi bevo una birra, però grazie a Dio adesso da Natale non ho più bevuto. Ho giurato che non avrei più bevuto, per sempre”.

Come fanno alcuni marocchini a entrare nei giri di spaccio quando arrivano in Italia? “Se spacci, spacci a casa tua, e quando arrivi qua ti trovano la roba. Già delinquenti? Si, già da prima, già spacciavano e vengono qua a farlo”.
Ma c’è anche gente onesta che poi si trova a farlo? “Si, c’è anche questo”. Chi li recluta? “Ci sono ci sono quelli che vengono lì e dicono ‘tu non fai un cazzo, cosa stai facendo adesso? Sei senza lavoro, vieni qui e fai questo, fai quello, ti do un po’ di fumo e spaccia. Io non li ho mai conosciuti, se ne vedo uno non vado neanche vicino perché se ti vedono vicino pensano che sei come loro”.
C’è già un’organizzazione dal Marocco? “Sì sì, magari c’è qualcuno che ti dice ‘quando si arriva in Italia vai da questo amico, poi con questo amico si spaccia perché c’è già la roba. Sì, è una cosa già organizzata da prima. La polizia? Se ti prende non ti fanno niente. Ti portano via per tre mesi, quattro mesi poi sei fuori a continuare di nuovo”.

5255865a-9fd9-4696-a369-35f7d04960f3Gli italiani: “Razzismo? Loro hanno regione, secondo me. Hanno ragione, ma sbagliano anche. Non ti devono guardare tutti allo stesso modo perchè uno ha fatto, l’altro non ha fatto. Ma adesso ci prendiamo le colpe tutti quanti. Io sono musulmano e quando mi riconoscono dicono ‘musulmano cattivo’, ‘musulmano terrorista’, ‘musulmano fa la bomba’. Ma io non centro niente con questo”.

Problemi coi ferraresi? “Si un po’. Io vado qua in giro e guardano male, tanti mi guardano male. Mai avuto un problema con loro però mi guardano male. Se saluto uno perché sto qua da quasi dieci anni ci sono le persone che rispondono e quelle che non rispondono più. Non sono un musulmano che ha fatto una bomba, non centra niente, non siamo tutti uguali”.

L’Islam non è Dio che dice ‘vai ad ammazzare un cristiano’

La religione: “In moschea? No non ci vado, non mi piace. La mia religione è cosa mia, la vivo da solo”.
“Parigi? Si, si, una brutta cosa. Quella è una cosa a pagamento secondo me. Secondo me è a pagamento. L’Islam non è Dio che dice ‘vai ad ammazzare questo’, non è Dio che ha detto ‘vai ad ammazzare un cristiano’. Perché devo ammazzare un cristiano? Dove è scritto? Io sono musulmano e la religione è quella. Per questo secondo me è una cosa a pagamento”. Vai all’inferno se uccidi? “Si”.

Era Maometto che diceva che le altre religioni hanno lo stesso Dio? “Certo, Dio è uno, non cinque. Dio è uno per tutti, non cinque, o sei o sette. Allora tutti i paesi hanno il loro Dio, ma quando c’è solo un mondo Dio è uno solo, solo quello deve essere. Se a te piace fare questa vita bene, altrimenti prendi e fai la tua strada e basta. Però vedi le persone come sono”.

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