Eventi e cultura
20 Novembre 2015
Bennie Maupin è l'ultimo ospite degli appuntamenti in collaborazione con Bologna Jazz Festival

Una ‘gemma’ del jazz al Torrione

di Redazione | 2 min

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Bennie MaupinSabato 21 novembre alle 21.30, per l’ultimo appuntamento 2015 realizzato in collaborazione con Bologna Jazz Festival, il Jazz Club Ferrara ospita una preziosa gemma della storia del jazz, il quartetto del polistrumentista e compositore statunitense Bennie Maupin.

Protagonista del jazz d’oltreoceano a partire dalla fine degli anni Sessanta, Maupin (Detroit, 1940) si è formato con Horace Silver e Lee Morgan, per poi partecipare alla svolta elettrica di Miles Davis nella leggendaria sessione di “Bitches Brew”. Negli anni Settanta ha inoltre fondato insieme ad Herbie Hancock il gruppo Mwandishi e i mitici Headhunters, oltre ad aver collaborato con Roy Haynes, McCoy Tyner, Miles Davis, Andrew Hill, Sonny Rollins, Jack DeJohnette e Eddie Henderson, tra gli altri.

In qualità di band leader, dopo aver prodotto perle discografiche come “The Jewel in the Lotus” (1974), “Slow Traffic Move Right” (1976) e “Moonscapes” (1978), si eclissa dalla scena per circa un decennio (durante il quale viene a contatto con le tradizioni ed il panorama musicale polacco), per poi risalire velocemente la china e tornare in vetta con “Penumbra” (2006) e “Early Reflections” (2008), pubblicati entrambi da Cryptogramophone.

Capace di intessere ardite trame armoniche, in qualità di compositore Maupin dà vita a melodie essenziali, piccole cellule sonore che rappresentano il punto di partenza per articolate e magnetiche architetture improvvisative sostenute dal prezioso apporto di Michal Tokaj al pianoforte, Michal Barański al contrabbasso e Lukasz Żyta alla batteria.

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