di Federica Pezzoli

Un’occasione dal “significato simbolico” per più di una ragione, così il direttore artistico Ferrara Musica George Edelman nella conferenza stampa tenutasi nel Ridotto del Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara ieri sera, venerdì 6 novembre, poco prima del concerto di inaugurazione della stagione concertistica con la Lucerne Festival Orchestra. Un incontro speciale per presentare il concerto straordinario che chiuderà il cartellone il 28 maggio 2016: la Mahler Chamber Orchestra diretta dal maestro Daniele Gatti eseguirà per la prima volta a Ferrara la Nona sinfonia di Beethoven.

La prima ragione di questo simbolismo, spiega Edelman, è naturalmente che in una sola serata sono così racchiuse “apertura e chiusura della stagione di Ferrara Musica”, ma ce ne sono altre e il denominatore comune è la figura del maestro Claudio Abbado: è lui nel 2012 a portare la Lucerne Festival Orchestra a Ferrara per il concerto di riapertura del teatro dopo il terremoto, così come è lui nel 2003 a rifondare questo ensemble, creato da Arturo Toscanini negli anni Trenta, senza contare che “il nucleo dell’orchestra è proprio la Mahler Chamber Orchestra”, fondata da Abbado nel 1997 e che ha a Ferrara la propria residenza artistica. Infine l’ultimo elemento che rende evidente “il ponte” creato dal cartellone 2015-16 di Ferrara Musica: “questa sera ascolteremo la Quinta sinfonia di Mahler, un inedito qui a Ferrara, e la Mahler Chamber Orchestra eseguirà la Nona Sinfonia di Beethoven, mai eseguita qui, tanto che non siamo riusciti a trovare materiale neppure prima della Seconda Guerra Mondiale”, rivela Edelman. Tutto questo, ha concluso il direttore artistico, vuole essere un “omaggio a Claudio, che ha lasciato un’eredità culturale importante: sentiamo la responsabilità di mantenere questa altissima qualità”. Un concetto questo sottolineato anche da Roberta Ziosi, presidente della Fondazione Teatro Comunale Claudio Abbado: “ci sentiamo responsabili del progetto e della storia culturale che il maestro Abbado ha iniziato qui da noi” e che si concretizza una volta di più con questa serata evento.

Non è la prima volta del binomio Mco-Gatti al Teatro Comunale Claudio Abbado: il 26 gennaio scorso, infatti, il maestro è salito sul podio ferrarese per dirigere l’ensemble in occasione di un concerto che ha commemorato il maestro Abbado a un anno dalla sua scomparsa. E questa è stata la prima data di un progetto che li ha visti realizzare insieme l’integrale delle Sinfonie beethoveniane. Daniele Gatti è uno tra i direttori d’orchestra italiani più apprezzati a livello internazionale e in questi ultimi anni ha collaborato con: Wiener Philharmoniker, Orchester der Bayreuther Festspiele, Orchestra del Teatro alla Scala, Philadelphia Orchestra, Münchner Philharmoniker, Orchester der Wiener Staatsoper, The Metropolitan Opera Orchestra, Boston Symphony Orchestra.

Oltre a lui e alla Mco, la serata di chiusura della stagione vedrà sul palco il 28 maggio un cast di eccezionali solisti, Christiane Oelze, Natascha Petrinsky, Torsten Kerl e Steven Humes, e due cori catalani: il Coro Orfeò Català e il Cor De Cambra Del Palau De La Musica Catalana.

“Una serata che, con la Nona Sinfonia di Beethoven, porterà a teatro tante persone”, ha affermato il vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto. “Quando abbiamo intitolato il nostro teatro comunale al maestro Abbado, molti ci hanno chiesto cosa avevamo intenzione di fare per onorare la sua memoria: serate come questa e come quella che concluderà la stagione a maggio confermano che vogliamo continuare a fare buona musica e a far suonare le sue orchestre, perché siamo convinti che questo sia il modo migliore per ricordarlo”.

Dopo un brindisi all’inaugurazione della stagione, tutti in sala per ascoltare il concerto di apertura della stagione, anch’esso in omaggio ad Abbado. Il maestro lettone Andris Nelson ha diretto infatti la Lucerne Festival Orchestra e la pianista di origine argentina molto legata ad Abbado, Martha Argerich, in un programma che ha previsto alcuni dei compositori da lui più amati: il Terzo Concerto di Prokof’ev per pianoforte e orchestra e la Quinta Sinfonia di Mahler.