Comacchio. Dopo la moria di cannolicchi di ieri, non si sono verificati nella giornata di oggi altri episodi di spiaggiamento di pesci o molluschi, ma il fenomeno dell’anossia perdura e si sta estendendo, così come lo sviluppo abnorme di alghe.
Lo comunica l’Arpa dopo il monitoraggio odierno del battello Daphne, che in base ai campionamenti effettuati in mare ha rilevato l’aggravarsi della situazione di scarsità o assenza di ossigeno disciolto nelle acque dell’Adriatico, oltre che lo sviluppo di alghe, dovuti alla calma del mare e alle alte temperature. Il monitoraggio è stato effettuato lungo il litorale comacchiese, dalla costa fino a 10 chilometri al largo, ma domani verrà pubblicato da Arpa un ulteriore bollettino (sul sito http://www.arpa.emr.it/index.asp?idlivello=90) con la situazione dell’intera costa emiliano-romagnola sulla base degli ulteriori rilievi che Daphne effettuerà da Cesenatico a Cattolica.
Per quanto riguarda la nostra costa il monitoraggio Arpa ha evidenziato un ampliamento dell’area con basse concentrazioni di ossigeno disciolto nello strato di fondo (vedi figura 1 con evidenziate in rosso le aree anossiche, con assenza di ossigeno, e le aree ipossiche, con scarso contenuto di ossigeno), oltre alla presenza di aree eutrofizzate con sviluppo abnorme di microalghe (figura 2) a ridosso del Delta del Po.
A determinare il fenomeno, come detto, concorre il perdurare del caldo, tanto è vero che il valore medio di temperatura delle acque superficiali è risultato di 27,8 gradi, cioé superiore di circa 1,5 gradi alla media climatologica.