Cronaca
20 Luglio 2015
Il 78,48% del pubblico a Ferrara appositamente per visitare la mostra

La “Rosa di fuoco” ha superato quota 50mila

di Redazione | 3 min

_5D_2968La “Rosa di fuoco” ha superato quota 50mila. Ieri, domenica 19 luglio, si è chiusa la mostra dedicata alla Barcellona di Picasso e Gaudí, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara.

Nei 92 giorni di apertura si è registrata una media giornaliera di 544 biglietti staccati, per un totale di 50.075 visitatori. La settimana migliore è stata quella dal 10 al 16 maggio, con 5.100 visitatori. Il giorno peggiore invece è stato lunedì 8 giugno, quando a staccare il biglietto sono state appena 108 persone, mentre il migliore sabato 16 maggio quando i biglietti staccati sono stati 2.203.

L’andamento economico della mostra ha visto un costo di 1.032.866,41 euro, con un riscontro in termine di entrate nette di cassa di 645.609,83, al quale fa seguito un contributo regionale di 70.000 euro e uno del Comune di Ferrara di 317.256,58.

La mostra ha destato grande attenzione e ottenuto ampio consenso da parte della stampa, sia nazionale che internazionale. In primo luogo da parte dei media locali che hanno dato un particolare risalto all’esposizione. L’esposizione ha riscosso inoltre l’interesse anche di alcune testate internazionali tra le quali El País, Wall Street International, Descubrir el Arte, El Punt Avui, La Vanguardia. La rassegna, inoltre, è stata seguita anche da radio e televisioni sia locali che nazionali, che le hanno dedicato numerosi servizi sui principali canali.

La mostra è stata “seguita” anche sui social network. Quanto a Facebook, dall’apertura della mostra i fan della pagina dei Diamanti su Facebook (facebook.com/PalazzoDiamanti) sono aumentati del 20%, raggiungendo un totale di 20.148 fan di cui circa 85% provenienti da “fuori provincia”. Su Twitter il profilo di Palazzo dei Diamanti (twitter.com/PalazzoDiamanti) ha 3.714 follower, con una portata stimata di 3.679.681 utenti e con oltre 826 menzioni. Durante il periodo della mostra ha ottenuto 208.208 visualizzazioni con una media di 2.288 visualizzazioni al giorno.

A supporto dei social network primari anche Instagram, con 701 follower, desta interesse sia intorno all’immagine del Palazzo stesso, sia a momenti specifici di attività in mostra. Soprattutto durante gli allestimenti o in occasione di eventi, l’utilizzo di Periscope ha dato ottimi risultati, generando molto interesse soprattutto in fase di allestimento della rassegna, facendo rientrare quindi Palazzo dei Diamanti tra i primi musei italiani a utilizzare questo tipo di strumento social.

Risultati scarsi invece in termini di impatto sulle strutture ricettive: i clienti degli hotel, degli alberghi e dei bed and breakfast di Ferrara e provincia che hanno visitato la mostra con un biglietto a costo scontato sono stati 634, pari al 1,27% del totale del pubblico.

Quanto alla provenienza del pubblico, su un campione di 1.816 interviste, il 56,94 % è venuto dall’Emilia-Romagna, seguito da Veneto con il 17,95%, Lombardia 5,18%, Friuli Venezia Giulia Trentino 3,08%; Toscana 3,03%, l’11,63 % dalle restanti regioni.

La città che ha dato più visitatori alla mostra è Bologna con il 20,43%, seguita subito Ferrara e la sua provincia con il 20,16% (rispettivamente 19,22% e 0,94%), a distanza Padova 6,17%, Ravenna 5,29%, Modena 4,96%, Venezia 3,03%, Rovigo 2,97%, Forlì-Cesena 2,59% e Milano 1,87%.

Il 78,48% degli intervistati è venuto a Ferrara appositamente per visitare la mostra e per il 95,48% il giudizio sulla mostra è stato positivo. Il 77,37% delle persone ha dichiarato di aver già visitato almeno una mostra a Palazzo dei Diamanti, mentre il 21,37% è venuto per la prima volta.

Molti hanno dichiarato di essere venuti a visitare la mostra e di ripartire in giornata (il 50,90%), ma un buon numero avrebbe pernottato in città o in provincia (il 13,59%): chi una notte 40,74%; chi due notti 33,86%; chi addirittura più di due notti 24.34%.

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