Cronaca
8 Luglio 2015
Un supporter toscano a processo, ma gli unici a testimoniare per la procura sono residenti e forze dell'ordine

Scontri Spal-Massese, un processo senza tifosi

di Ruggero Veronese | 2 min

Leggi anche

Processo stadio. “Tutti i margini di sicurezza non erano stati rispettati”

Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019

La droga nel fazzoletto da naso sporco

La seconda persona è stata controllata in viale IV Novembre. Nascosta accuratamente all’interno di un fazzolettino sporco utilizzato per soffiarsi il naso, c'erano circa 5 grammi di hashish. Con sé aveva anche 480 euro in contanti. Per tale ragione l'uomo è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio

La polizia in tenuta antisommossa il giorno di Spal-Massese

La polizia in tenuta antisommossa il giorno di Spal-Massese

Pochi, pochissimi tifosi spallini tra i testimoni nel processo relativo agli scontri tra gli ultrà ferraresi e quelli della Massese, che il 17 marzo del 2013 si resero protagonisti di infuocati tafferugli attorno allo stadio Mazza di Ferrara. Scontri che provocarono diversi danni alle vetrine del Bar Piave, dove alcuni spallini si rifugiarono per scampare alle furia di una quindicina di tifosi della Massese, ma soprattutto a un tifoso ferrarese, ricoverato dopo essere stato preso a mazzate da un supporter toscano mentre si trovava riverso lungo la strada.

È un processo piuttosto particolare quello di cui si è discusso ieri mattina nel tribunale di Ferrara, in particolare per via della ‘scarsa memoria’ delle vittime dell’aggressione – i tifosi spallini -, che durante l’indagine non hanno saputo fornire grandi elementi agli inquirenti per identificare i responsabili di quanto accaduto. Al punto che è solo grazie alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza e alla testimonianza di alcuni studenti che vivevano di fronte allo stadio che è stato possibile risalire all’unico indagato, il 45enne L.S. che secondo la procura avrebbe colpito più volte con un’arma contundente un giovane ferrarese, anche dopo che questo era ormai a terra raggomitolato su se stesso.

Testimonianze che d’altra parte si scontrano con le spartane ma efficaci precauzioni prese da quei 10-15 tifosi della Massese che si resero protagonisti dei tafferugli: tutti con il viso coperto da sciarpe, cappucci e cappelli e comunque difficilmente identificabili in quei frenetici minuti in cui, oltre alle bottiglie di vetro che volavano da una parte all’altra, corso Piave si trovava anche avvolto dai fumogeni lanciati – secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine – dai tifosi toscani. I ragazzi ascoltati ieri mattina non sono stati quindi in grado di confermare con assoluta certezza che L.S. fosse davvero il supporter che colpì con una mazza lo spallino a terra. Un dettaglio piuttosto importante, dal momento che l’imputato nega di aver partecipato agli scontri e in particolare all’aggressione al centro del processo.

Difficile ipotizzare un ruolo rilevante dei tifosi spallini nel processo, dal momento che l’unico testimone della procura ancora da sentire in tribunale sarà uno degli agenti che quel giorno intervennero per sedare gli scontri, e che nessuno dei tifosi spallini (nemmeno la vittima delle lesioni, ascoltata durante l’ultima udienza) affermano di essere in grado di riconoscere o identificare gli aggressori.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com