Politica
1 Luglio 2015
Venerdì sera la mobilitazione in piazza Trento Trieste. "Condividiamo gli sforzi del governo greco"

Cgil lancia la manifestazione di solidarietà per il popolo greco

di Redazione | 2 min
Il premier greco Alexis Tsipras

Il premier greco Alexis Tsipras

“Da Ferrara alla Grecia no alla austerità e sì alla democrazia”: è con questo slogan che la Cgil di Ferrara ha organizzato una manifestazione di solidarietà al popolo greco venerdì sera alle ore 20:45 in piazza Trento Trieste. Una solidarietà per una popolazione vittima, secondo i rappresentanti del sindacato, “del tentativo della Commissione Europea, dell’ FMI e dei governi dell’Unione Europea, di piegare il Paese ad accettare un nuovo ciclo di politiche di austerità con l’evidente obiettivo di punire politicamente il tentativo del governo greco di aprire una fase nuova e diversa nelle politiche economiche che presiedono all’Unione Monetaria. Le pressioni esercitate sul popolo e sul governo greco per impedire il libero esercizio della sovranità popolare attraverso il referendum sono inaccettabili”.

La Cgil loda l’iniziativa del governo Tsipras di indire un referendum, vista come “un atto di responsabilità democratica davanti alla impossibilità di condurre il negoziato verso una conclusione rispettosa dell’esito delle elezioni politiche. Ma il popolo greco è posto di fronte a una scelta comunque drammatica. Malgrado il notevole stato di avanzamento della trattativa nel dettaglio delle singole misure che compongono il potenziale piano di risanamento greco, i rappresentanti dei “creditori” insistono a voler imporre misure di forte matrice liberista, nonostante l’ormai evidente fallimento delle politiche di austerità e mercantilistiche. La Cgil condivide lo sforzo del governo greco di proporre misure economiche che, pur in assenza di una politica economica espansiva, si caratterizzino per maggiore equità e giustizia sociale, oltre che maggiore efficienza economica e finanziaria, come la lotta all’evasione e l’introduzione di una imposizione patrimoniale progressiva, e lo sostiene anche nella difesa della contrattazione collettiva e nel rinnovamento delle relazioni industriali come leva per la crescita e l’occupazione”.

La soluzione, secondo il sindacato, passa attraverso la richiesta ai governi dell’Unione, alla Commissione Europea e agli organismi finanziari internazionali per riaprire la trattativa. “Sono ampi – affermano i rapprsentanti sindacali – i margini per definire misure condivise e raggiungere gli obiettivi di consolidamento del debito sovrano greco con nuova crescita, più occupazione e maggiore equità sociale. Anche per questo, la Cgil crede sia opportuno che venga espressa con chiarezza e decisione la posizione del Governo italiano sulla questione greca. Non è corretto, assumere – come apparso fino ad ora ­ atteggiamenti opportunistici su una vicenda tanto drammatica quanto rilevante per il destino dei popoli europei, un comportamento che consegna il nostro Paese alla irrilevanza. Il nostro Paese deve assumere una posizione di sostegno all’elaborazione di politiche economiche alternative all’austerità, a partire proprio dalla riapertura al dialogo e al confronto in sede europea sulle politiche economiche, monetarie e finanziarie utili a risolvere la crisi greca e, in generale, la crisi europea. Le istituzioni sovranazionali devono ridare centralità alla politica e alla democrazia, rilanciando il disegno di pace, il modello sociale e il progetto di sviluppo dell’Europa”.

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