Continua la mobilitazione “In direzione ostinata e continua”, contro il disegno di legge della “Buona Scuola” del governo Renzi: le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams, le associazioni studentesche Unione degli Studenti e Rete degli Studenti e le associazioni Mce, ProteoFareSapere Ferrara, Anpi Provinciale Ferrara e il Coordinamento Lip (Legge di iniziativa popolare per una Buona Scuola della Repubblica) organizzano per giovedì 25 giugno una biciclettata di protesta di fronte alle scuole pubbliche.
La partenza sarà alle 16 dalla scuola Don Milani, in via Paccinotti, e successivamente il gruppo si dirigerà verso l’Alda Costa e piazza Municipale, con arrivo alle ore 17:30 in piazza Trento Trieste. Venerdì sera, 26 giugno, la protesta sarà in pianta stabile in piazza Trento Trieste, dove alle 19:40 i rappresentanti di sindacati e associazioni esporranno uno striscione di 50 metri in difesa della scuola pubblica.
“Il maxiemendamento che verrà approvato al Senato – affermano gli organizzatori delle iniziative – non appiana nessuna delle questioni poste. La chiamata diretta del personale viene solamente rimandata di un anno, anche a causa di i tempi troppo ristretti per l’organizzazione degli “albi territoriali”. La premialità dei docenti viene comunque gestita dal preside e da un nucleo ristretto di docenti e genitori senza esperienza di gestione del personale. Un esercito di precari rimane comunque appeso nel vuoto, almeno 70mila ricorreranno ai tribunali, ed hanno pieno diritto ad essere immessi nelle graduatorie per accedere alle assunzioni in ruolo. Rimane nel limbo il personale non abilitato, che a tutt’oggi ha garantito il funzionamento delle scuole e quando la “riforma” andrà a regime rimarrà fuori dalla scuola ad aumentare l’esercito dei disoccupati”.