di Anja Rossi
Emozioni, beneficenza, musica. Sono questi gli ingredienti che hanno condito lo spettacolo di ieri sera al teatro Comunale, Note d’amore 2. Finalmente Roby Facchinetti è arrivato sul palco del teatro Abbado, dopo l’incidente che ha bloccato la sua partecipazione all’edizione della manifestazione pensata per gennaio scorso, dove la voce dei Pooh avrebbe dovuto suonare insieme a Ron.
Intervallato da alcuni cantanti di The voice academy, la presenza di Roby Facchinetti riempie di applausi il teatro ferrarese, in una serata all’insegna della beneficienza. Il devoluto della serata andrà infatti all’Anffas di Cento, per il nuovo progetto di ampliamento degli appartamenti di Coccinella gialla. Gli appartamenti serviranno per creare una residenza gestita e vissuta dagli stessi membri dell’Anffas, per aiutarli a gestire uno spazio in collaborazione con gli operatori.
Quanto a beneficenza, sia il maestro Diego Basso che Facchinetti si sono da sempre battuti, e lo fanno anche sul teatro del Comunale. Non solo con la musica, ma anche invitando le famiglie e i disabili dell’Anffas sul palco, per ascoltare e vedere da un punto privilegiato il concerto. Un concerto che ha visto la presenza, come nella passata edizione, di ben tre orchestre in contemporanea sul palco: la Città di Ferrara, la Ritmica sinfonica italiana e la Regionale filarmonica veneta, dirette sempre dal maestro Basso.
Il concerto inizia, come la volta precedente, con Child anthem Rosanna, cantata da Manolo Solera. Ma è già dalla seconda canzone che Roby Facchinetti sale sul palco, dapprima al piano, accompagnando la voce di Barbara Lorenzato, poi passando a cantare alcuni suoi brani: Pierre, dedicata all’amico scomparso Valerio Negrini col quale la compose, e Un mondo che non c’è, tratto dal suo album da solista.
Facchinetti passa poi a cantare le più amate canzoni dei suoi Pooh, che il prossimo anno festeggeranno i loro (primi) cinquant’anni di attività. Uomini soli, Michelle e Domani, man mano scaldano il pubblico ferrarese, per arrivare all’acclamata Chi fermerà la musica. Facchinetti e compagnia torneranno infatti per il 2016 in un tour che li accompagnerà in giro per l’Italia e, se lo augurano alcuni dalla platea, potrebbero passare anche per la città estense.
Dopo un’overture tratta dal Nabucco dell’orchestra, Facchinetti ripassa al piano per un lungo e appassionato medley dedicato alle persone del pubblico. Pensiero e Parsifal chiudono il concerto, ricco di applausi. Chi fermerà la musica? Di certo non l’accoppiata Facchinetti-Basso, innamorati del pubblico, del loro lavoro e della loro passione. Un innamoramento che riesce a trasformarsi, nota dopo nota, in amore per la musica, felici di poter donare attraverso questa magia nuove speranze e attimi di felicità.