Cronaca
17 Maggio 2015
Il "Favour" era ritrovo di pregiudicati. Prevale la linea dura del questore. Sospenso anche il 'Moria shopping center'

Revocata la licenza al minimarket della droga

di Redazione | 4 min

DSC_0032E’ stata definitivamente revocata la licenza al “Favour minimarket” di piazzetta Toti 8, luogo di ritrovo di pregiudicati dediti a spaccio  e altre attività illecite, dopo le due precedenti sospensioni disposte dal questore Antonio Sbordone.

I numerosi servizi effettuati dalla polizia di Stato di Ferrara avevano infatti fatto emergere che l’esercizio era luogo di ritrovo spacciatori e copnsumatori. Da ricordare in particolare il caso di un avventore trovato in possesso di sostanza stupefacente, ma anche gli innumerevoli interventi conseguenti alle segnalazioni dei residenti che in moltissime occasioni avevano notato traffici sospetti. In tutti questi casi, oltre che nel corso di servizi straordinari di controllo organizzati con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna, la polizia era intervenuta identificando clienti, molti dei quali con precedenti di polizia.

Lo scorso 11 febbraio il questore di Ferrara ne aveva disposto la sospensione, per un periodo di 15 giorni. Il secondo provvedimento di sospensione della licenza, questa volta per 30 giorni, era giunto a firma del questore il successivo 24 marzo. Contestualmente erano state avviate le procedure tese alla revoca della licenza da parte delle autorità competenti e venerdì è giunto il provvedimento di revoca ed ordine di cessazione immediata dell’attività di commercio e somministrazione alimenti e bevande, emanato dal dirigente del Settore Attività produttive, commercio e sviluppo economico del Comune di Ferrara, conseguente ai provvedimenti fortemente voluti dal questore. La gestione dell’esercizio è stata infatti dichiarata pregiudizievole per l’ordine e la sicurezza pubblica, con riflessi negativi per la sicurezza urbana.

L’attività della polizia di Stato, nel solco della linea di fermezza voluta da Sbordone, è proseguita incessantemente con il controllo di tutti gli altri locali nelle aree considerate più a rischio sotto il profilo della sicurezza urbana. Lo scorso 12 maggio, in occasione di un servizio di controllo del territorio, il personale delle volanti e della squadra mobile ha proceduto a un accurato controllo del “Moria shopping center” di via Nazario Sauro 6, identificando numerosi avventori gravati da precedenti di polizia anche in materia di sostanze stupefacenti, circostanza che ha permesso al questore di emanare un provvedimento di sospensione della licenza per 30 giorni al locale.

L’esercizio di via Nazario Sauro era stato oggetto di controllo anche in precedenza, precisamente il 19 febbraio, 6 marzo, 19 marzo e 27 marzo e in tutte le occasioni sono state trovate nel locale persone gravate da precedenti. Tra le innumerevoli servizi va evidenziato quello del 16 ottobre 2014, quando la squadra mobile, appostata in prossimità del “Moria shopping center”, aveva individuato un giovane straniero che, all’atto del controllo, era stato trovato in possesso di cocaina già ripartita in cinque dosi.

Lo stesso locale era stato oggetto di provvedimenti anche nella precedente gestione, sotto la denominazione di “Hope shopping center”. Nel dicembre 2012 va ricordata l’operazione “November Rain” che portò a scoprire un giro di spaccio soprattutto a minorenni, alcuni dei quali giovanissimi, anche di 14-15 anni, piccoli consumatori di Ferrara e periferia che si compravano, magari barattandola con un berretto firmato o altro, la piccola dose prima di scuola. Oppure all’uscita, prima di prendere la corriera. Oppure ancora nel tardo pomeriggio, quando tornavano in centro per la “vasca” raccontando ai genitori che andavano a fare i compiti dall’amico. Grazie a un accurato servizio di osservazione attraverso telecamere nascoste, autorizzato dalla procura, la squadra mobile in quell’occasione ha potuto filmare e incastrare quattro persone. Si tratta di Destiny Vincent, nigeriano classe 1982, Anthony Ebosele, nigeriano dell’‘86, Emmanuel Otaigbe, nigeriano del ’90 e Toury Ibrahim Abufashi, sudanese dell’‘88. Gli arresti sono avvenuti in momenti diversi e l’operazione “November Rain” si è conclusa con la chiusura per trenta giorni del negozio etnico di alimentari “Hope shopping center”.

Tutto aveva avuto inizio da numerosissime segnalazioni, “quasi quotidiane” come conferma il comandante della squadra mobile Andrea Crucianelli, arrivate al 113 da parte di residenti di Via Nazario Sauro e piazzetta Toti. Dopo diversi appostamenti la polizia ha subito capito che quelli dei cittadini non erano inutili allarmismi. E così è stato chiesto e ottenuto dal pm Nicola Proto il permesso di piazzare nella zona diverse telecamere nascoste. Che hanno svelato diversi momenti dello spaccio al minuto che avveniva nell’area, soprattutto nel parchetto di piazzale Toti.

I provvedimenti adottati vengono salutati con soddisfazione dal consigliere comunale di FdI-An Paolo Spath, fra i protagonisti di una polemica sulla sicurezza innescata dalla contestata trasmissione di Rete 4 “Dalla vostra parte”: “Avanti così, grazie al “pugno duro” del Questore, della Polizia e alle segnalazioni dei residenti – commenta Spath – Qualcuno, continuando forzatamente a voler negare la realtà, diceva che esageravamo e che usavamo “effetti speciali”. Ma a quanto pare i fatti ci danno ragione e il nostro impegno per tenere alta l’attenzione fornisce i suoi frutti.  Oggi è una buona giornata per la sicurezza della nostra Città”.

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