I “posti di blocco” effettuati dalla polizia di Stato nel corso dei servizi predisposti per il pomeriggio del 30 aprile scorso lungo arterie cittadine ad alta percorribilità che collegano il capoluogo alla provincia, hanno permesso di denunciare alla locale Procura della Repubblica due cittadini per il reato di “porto di armi od oggetti atti ad offendere”.
Agli stessi è stato sequestrata un’ascia custodita nel bagagliaio dell’auto condotta da un cittadino di nazionalità straniera residente a Ferrara, una mazza da baseball e un bastone di legno, che si trovavano nello stesso vano di un veicolo condotto da un cittadino italiano residente in provincia di Rovigo.
Ai dispositivi di controllo che vengono organizzati sul territorio nell’ambito di servizi straordinari di prevenzione e repressione del crimine, hanno preso parte oltre a personale della questura di Ferrara, pattuglie della locale sezione di polizia stradale, del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna Orientale di Bologna e della polizia municipale.
Durante l’attività di polizia sono state inoltre identificate 65 persone, di cui 13 di nazionalità straniera, controllati i documenti di circolazione di 44 veicoli e dei loro conducenti ed elevate 7 contestazioni amministrative al codice della strada riferite all’uso di telefonini, al mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e a omesse revisioni.
Fondamentale per l’accertamento di quest’ultime infrazioni è stato l’utilizzato dello “Scout Nav”, nuovo sistema in dotazione agli operatori della polizia stradale dotato di un occhio elettronico per la lettura delle targhe dei veicoli. Tale piattaforma veicolare consente la lettura delle targhe dei veicoli e la scansione in tempo reale dei dati identificativi per il riscontro alle banche dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza per i profili giudiziari e della Motorizzazione Civile per il profili amministrativi – relativi alla sussistenza dei requisiti strutturali del veicolo per la circolazione stradale .