Lido di Spina. Al momento è un fascicolo contro ignoti quello aperto dal pm Ciro Alberto Savino per la violenza sessuale che avrebbe subìto una giovane 17enne in un parcheggio all’esterno di una discoteca del Lido di Spina, un episodio sul quale sono in corso gli accertamenti del caso e per il quale non vi sono ancora persone indagate.
In questa fase si sta cercando di ricostruire quanto avvenuto sulla base del racconto della vittima, una studentessa non ancora maggiorenne che insieme a un’amica ha voluto festeggiare il termine di uno stage scolastico in un noto locale di Spina, dove sono state lasciate davanti all’ingresso dai rispettivi genitori. All’interno del locale le due giovani si sono unite a un altro gruppo di coetanee per una serata di festa che sarebbe terminata in incubo per la 17enne.
Il gruppetto di ragazze sarebbe infatti stato notato da sei giovani di origine pachistana, residenti nel Medio Ferrarese, che si sono fatti avanti per fare conoscenza. Uno di loro ha subito mostrato interesse per la 17enne, la quale, dopo un po’ di tempo trascorso con il corteggiatore, è stata convinta a seguirlo in un parcheggio all’esterno del locale per appartarsi in auto. Qui il ragazzo, che sarebbe stato di qualche anno più vecchio della malcapitata, ha tentato un primo approccio per poi diventare sempre più insistente e, infine, abusare di lei. La ragazza sarebbe poi rientrata in discoteca sconvolta, raccontando tutto alle amiche, che hanno quindi chiamato il 118. La 17enne viene quindi portata all’ospedale di Cona per le visite del caso, mentre i carabinieri avviano i primi accertamenti dopo la segnalazione dei sanitari.
Sul corpo della minorenne non sarebbero stati riscontrati segni di percosse, il che non escluderebbe comunque la violenza sessuale. Come detto, gli accertamenti del caso sono ancora in corso, a partire dal racconto della giovane vittima, nel tentativo di risalire, anche attraverso altre testimonianze raccolte, all’eventuale responsabile della violenza.