Un passaporto non basta per scampare al’arresto. Lo ha capito bene il 41enne di nazionalità tunisina B. S. A., catturato ieri pomeriggio dagli agenti della polizia di Stato al termine di un inseguimento a piedi dal sottomura di via Baluardi fino al quartiere di San Giorgio. L’uomo infatti, sospettato di spaccio, una volta raggiunto ha mostrato il proprio passaporto con fare spavaldo ai poliziotti, affermando di essere in regola e di non aver alcun problema con i permessi di soggiorno.
Il fatto si è verificato nel tardo pomeriggio, quando una volante di pattuglia ha avvistato due individui dal fare sospetto mentre cercavano di approcciare un gruppo di ragazzi. Gli agenti sono entrati in azione dirigendosi verso i presunti spacciatori, che non appena li hanno visti sono partiti di corsa verso San Giorgio. I poliziotti si sono lanciati a propria volta nell’inseguimento, riuscendo a raggiungere dopo qualche minuto uno dei fuggitivi. Che, per tutta risposta, ha mostrato loro il proprio documento e con assoluta sicurezza ha dichiarato di non aver droga con sé e di non avere alcun problema con la giustizia.
Dal successivo controllo degli agenti sulle sue impronte digitali è però emersa una verità molto diversa: l’uomo infatti vantava già condanne e altre segnalazioni per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare tre episodi di spaccio a Ferrara nel 2013 e nel 2014, oltre a un’ordinanza del tribunale di Bologna per detenzione in concorso di 10 kg di hashish nel 2013, con tanto di patteggamento a tre anni di reclusione nel 2014. Il 41enne è risultato inoltre privo di permesso di autorizzazione al soggiorno e inottemperante ad altri provvedimenti amministrativi già notificatigli a Bologna e Ravenna. Pertanto nei suoi confronti è stato adottato un provvedimento di espulsione coatta dal territorio nazionale e disposto l’accompagnamento, eseguito oggi, presso il Cie di Bari a cura di personale della polizia di Stato di Ferrara.