Argenta. Continua la battaglia giudiziaria tra l’ex presidente provinciale di Legacoop Egidio Checcoli e Massimo Cricca, portavoce del comitato Carpsac 2 che riunisce alcuni degli ex soci che persero i propri risparmi nel crac della cooperativa argentana.
Comincerà infatti nel corso della prossima settimana il processo di appello per diffamazione a mezzo stampa che vede Cricca nuovamente imputato, dopo l’assoluzione in primo grado a Ferrara e il conseguente ricorso in appello di Checcoli. La causa è nata dopo la pubblicazione sulla stampa locale di due lettere firmate dal portavoce del Carspac 2, in cui Checcoli veniva criticato “per non avere vigilato sulla Coopcostruttori e per non avere informato i soci quando nel 1997 era venuto a conoscenza dello stato di default della Cooperativa”.
“Non soddisfatto della sentenza – è il commento dei rappresentanti del Carspac 2 -, il signor Checcoli ricorre in appello e continua nella lite temeraria nei confronti di chi, interpretando “il comune sentire della maggioranza dei soci”, ha osato criticare il suo operato nel crac Costruttori, chiedendo a Cricca un risarcimento danni di diverse migliaia di euro. Il coordinamento dei soci del Carspac 2 esprime la propria solidarietà al signor Cricca, confidando nell’esito positivo della sentenza d’appello come avvenuto in primo grado”.