Cronaca
7 Marzo 2015
Piano strategico per abbattere il divario digitale e favorire l’innovazione

Una agenda digitale per la Ferrara 2.0

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Avrebbe adescato l’amichetta della figlia. “Nego tutto”

Parla e respinge ogni accusa il 49enne ferrarese finito a processo per adescamento di minore, pornografia minorile e corruzione di minorenne, dopo che tra febbraio e novembre 2018 - secondo la Procura - avrebbe adescato una ragazzina di 14 anni, compagna di scuola di sua figlia, prima inviandole foto dei suoi genitali e poi inducendola a fare altrettanto, attraverso lusinghe e regali - come ricariche telefoniche - per provare a ottenere in cambio la sua fiducia

Fatture false per contributi Covid. Condannato un 67enne

Il tribunale di Ferrara ha inflitto un anno di pena al 67enne finito a processo con l'accusa di tentata indebita percezione di erogazioni pubbliche dopo che, approfittando del suo ruolo di rappresentante legale di una società edile, avrebbe agito con l'intento di ottenere 134.835 euro a titolo di contributo a fondo perduto previsti per i soggetti che vennero colpiti dall'emergenza epidemiologica del Covid-19

Tangenti in Fiera. Il ‘grande accusatore’ fu “inattendibile”

C'è l'inattendibilità delle parole di Pietro Scavuzzo, il 'grande accusatore' di tutta la vicenda, tra i principali motivi che hanno spinto il gup Carlo Negri del tribunale di Ferrara a pronunciare sentenza di assoluzione nei confronti dei cinque imputati nel processo per le presunte tangenti tra i padiglioni di Ferrara Fiere, accusati a vario titolo di induzione indebita e peculato

unnameddi Silvia Franzoni

Presentate in conferenza stampa, le sette azioni dell’Agenda Digitale del Comune di Ferrara si collocano in un contesto territoriale che conta un rapporto anziani-giovani di 261/100: obiettivo primario, dunque, è quello dell’abbattimento del digital divide culturale, ma le esigenze si enumerano anche nella formazione interna, nella creazione di piattaforme online e servizi di newsletter personalizzati, nonché di un ampliamento degli open data (dati di libero accesso) e di una decisa virata ‘social’ per Ferrara.

“La città si fa soggetto trainante per esplicare le linee di pensiero del progetto nazionale – spiega Fabio De Luigi, responsabile dei servizi informatici del Comune – e dopo la delibera di giunta approvata il 18 novembre 2014 adotta un piano proprio: abbiamo già organizzato due sessioni formative rivolte ai componenti della Giunta e i dirigenti comunali, ma è con i cittadini che vogliamo progettare l’Agenda Digitale locale”: a questo scopo, dunque, nasce il Workshop #ADFerrara, in programma per la mattinata del 21 marzo (previa registrazione online al link agendadigitale.comune.fe.it/registrati). Se l’Agenda è definita come “patto con la cittadinanza per il digitale”, prevedere un momento di coinvolgimento della città diventa infatti fondamentale: la presentazione, ma anche la raccolta di proposte e modifiche, dell’Agenda Digitale di Ferrara avrà luogo durante il workshop, di cui ne sottolineano l’importanza anche gli assessori Roberto Serra e Roberta Fusari, elogiando “l’organizzazione – intervengono – di un incontro con i cittadini per predisporre strumenti che loro stessi andranno poi ad utilizzare”.

Il Piano Strategico cittadino, si è detto, vuole articolarsi per arginare il divario digitale: il progetto di alfabetizzazione e inclusione informatica, che usufruirà di un fondo straordinario in aggiunta ai finanziamenti regionali, è in fase di definizione e lo si conoscerà, assicurano i relatori, entro aprile. Per certo, però, il percorso verrà plasmato sul modello del progetto regionale ‘Pane e Internet’, che da anni e con successo è proposto dalla Biblioteca Bassani: lo illustra a grandi linee Caterina Fiorentini (Servizi Informatici Comune di Ferrara), evidenziando che si tratterà di “un percorso triennale che sarà esteso anche ai Comuni di Voghiera e Masi Torello – spiega – e che vuole far rete con scuole e associazioni prevedendo dei corsi a più livelli, delle lezioni a tema e l’attivazione di ‘Punti permanenti di facilitazione digitale’ per fornire aiuto concreto nell’utilizzo di servizi online”.

Negli obiettivi del Piano Strategico si individuano anche la pubblicazione digitale di banche di dati tecnici, ritenuta una “importante operazione di trasparenza”, e l’attivazione di una piattaforma web per la raccolta, lo smistamento e la gestione delle segnalazioni dei cittadini (che prende il nome di ‘Fedro Segnalazioni’) e di Informalacittà, un servizio di newsletter che, avvalendosi di un collegamento diretto con l’anagrafe, si personalizzi per temi di interesse.

Non si dimenticano neppure i social network. L’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi riporta infatti “che il 50% delle segnalazioni e delle promozioni viaggiano su questi mezzi, il fare democrazia ha subito una evoluzione in chiave social”; non stupirà dunque il lancio dell’hashtag #MyFerrara per uno storytelling cittadino, che vede la collaborazione della community Instagramers di Ferrara.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com