Una lettera anonima firmata da un sedicente medico è stata recapitata nei giorni scorsi a tutte le redazioni dei giornali locali, alcuni sindaci, sindacati e forze dell’ordine. Contiene la denuncia di meccanismi per “oliare” il depotenziamento dell’ospedale del Delta a favore di Cona con tanto di incentivi a medici e infermieri. E il sindaco Marco Fabbri, uno dei destinatari della lettera, chiede che l’argomento venga inserito nell’ordine del giorno della prossima seduta della Conferenza territoriale socio sanitaria, prevista per il 21 gennaio.
La lettera – il cui contenuto Estense.com sta cercando di verificare anche se la sua attendibilità è pesantemente inficiata da una scrittura contenente marchiani errori di ortografia e di costrutto sintattico delle frasi -, è redatta da una persona che afferma di essere un medico dell’ospedale di Lagosanto e fa nomi e cognomi dei medici e degli infermieri che avrebbero ricevuto cospicui incentivi economici per favorire il depotenziamento dell’ospedale del Delta. L’estensore chiede anche di “fare chiarezza sullo strano giro di ‘Progetti Emergenza’” che varrebbero circa 250 euro a prestazione, affermando che siano “spesso studiati ad hoc tra coordinatrici e infermieri facenti parte del ‘cerchio Magico’ di queste, per aumentarsi lo stipendio mensile non distribuendo questa opportunità equamente”.
Secondo la lettera (ripetiamo, anonima e la cui attendibilità è tutta da verificare) un esempio di depotenziamento è quanto sta accadendo in un determinato reparto che vede l’accorpamento di tre unità operative. “Per quest’accorpamento – si legge nella missiva senza nome – sono previsti tagli di posti letto che magicamente spariscono e il paziente viene inviato a Cona”. Per fare questo – prosegue il sedicente medico – ha coinvolto tutte le figure dirigenziali e non, ‘oliando il sistema con degli incentivi’ per accelerare i tempi e per ammorbidire i più dubbiosi che vedevano in un periodo più lungo e adeguato per la formazione del personale infermieristico e oss”.
Le cifre riportate per “oliare” il meccanismo vanno dai 100mila ai 5mila euro e sarebbero state assegnate a sei medici e sette infermieri “e altre figure” non meglio specificate.