Cronaca
16 Gennaio 2015
I lavori di manutenzione e di restauro conservativo verranno eseguiti a titolo gratuito nel corso dell'anno

Comacchio si affida alle Belle Arti per il restauro delle opere

di Redazione | 3 min

Casa Museo Remo Brindisi foto Andrea Samaritani 04Comacchio. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato una convenzione strategica con l’Accademia delle Belle Arti di Bologna, necessaria ad avviare interventi di restauro su un nucleo di nove opere appartenenti alla collezione della Casa Museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina. I lavori di manutenzione e di restauro conservativo verranno eseguiti a titolo gratuito nel corso dell’anno, grazie all’attività didattica del corso quinquennale in “Restauro”, abilitante alla professione di “restauratore di beni culturali”, promosso dalla stessa Accademia. Il coordinamento dei lavori è affidato alla professoressa Lucia Vanghi.

Va ricordato che l’Accademia di Belle Arti è un Istituto riconosciuto dal ministero (Miur-Mibact) tra quelli che possono abilitare alla professione di restauratore e che ogni operazione condotta sulle opere viene sempre preventivamente concordata con la responsabile dei servizi museali comunali, dottoressa Laura Ruffoni e con l’ispettore responsabile di zona della competente Soprintendenza per i Beni Artistici e Demoantropologici di Bologna, dottoressa Anna Stanzani, sotto diretto controllo del docente. L’Amministrazione Comunale ha erogato un contributo economico pari a mille euro per l’acquisto di tutti i materiali indispensabili al restauro delle opere e alla realizzazione di alcune basi.

Sono tre le fasi del restauro previste, la prima, quella preliminare, volta a definire le caratteristiche e le peculiarità dell’intervento con studio e mappatura dell’opera, ricerca sui materiali e sull’artista; la seconda fase è legata all’intervento didattico all’interno della casa museo “Remo Brindisi” ed infine verrà redatta una relazione sulle ricerche e sulle attività svolte (legate all’artista e all’opera restaurata) con documentazione fotografica e scheda conservativa, contenente anche i suggerimenti per la manutenzione futura.

“La convenzione riveste una duplice valenza – spiega l’assessore alla cultura Alice Carli-, perché punta a recuperare e a valorizzare il patrimonio artistico custodito nella casa-museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina, ma al tempo stesso permette a giovani studenti universitari di fare esperienza concreta, applicando teoria e tecniche di restauro direttamente sulle opere. Si tratta di un’ulteriore testimonianza della grande dedizione mostrata da questa Amministrazione Comunale verso la sua cultura e verso le sue potenzialità di crescita, per renderla patrimonio universale. È doveroso un ringraziamento all’Accademia delle Belle Arti – conclude l’assessore Carli – con particolare riferimento all’Ispettrice della Soprintendenza di Bologna, Anna Stanzani, al professor Fornaroli, alla coordinatrice del progetto, professoressa Lucia Vanghi, agli studenti, ma anche al dirigente del Settore Turismo e Cultura Roberto Cantagalli e alla responsabile dei servizi museali, dottoressa Laura Ruffoni.” È infine in preparazione una nuova convenzione con l’Accademia per il restauro, che interesserà la scultura in marmo di Carrara di Mario Ceroli, “Il duca di Mantova”, anch’essa parte delle collezioni della Casa Museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina.

Queste le opere interessate dai lavori di restauro:

Bertini Gianni/”Le amazzoni”, 1965
Biggi Gastone / “Continuo 60″/1962
César / “Il reale dissoluto”,1972
Dova Gianni /”Linea sinuosa” /1947
Festa Tano /(L’addio”) /1986
Fomez Antonio/assemblaggio plastica e legno dipinti
Simeti Turi / 1971
Valentini Walter/1977
Visca Sandro/”Per un ligamento d’amore”,1974

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