Finisce nelle mani del gruppo energetico ceco Eph (Energeticky un Prumyslovy) la centrale a ciclo combinato Cef di Ferrara, costruita prima della centrale turbogas, presente all’interno del Polo Chimico. E.On Italia ha infatti deciso di vendere le proprie attività termoelettriche alla holding che fa capo al patron dello Sparta Praga, Daniel Kretinsky. Oltre alla centrale Cef di Ferrara, al gruppo praghese andranno gli impianti a gas Livorno Ferraris (Vercelli), Tavazzano (Lodi), Ostiglia (Mantova), Trapani e Scandale (Crotone), nonchè la centrale a carbone di Fiume Santo in Sardegna, per un totale di circa 4.500 megawatt.
L’operazione non avrà alcun riflesso sulla fornitura di energia alle 900mila tra famiglie e aziende italiane che hanno un contratto di fornitura cn E.On, dato che il gruppo manterrà in Italia le attività di vendita. E nessuna conseguenza avrà la cessione al gruppo della Repubblica Ceca dal punto di vista occupazionale, perchè tutti i lavoratori sono confermati al loro posto, come confermato dall’azienda con soddisfazione degli stessi sindacati. Il valore della vendita non è stato comunicato, anche se da fonti non ufficiali si tratterebbe di una cifra tra i 300 e i 600 milioni di euro, che per E.On si tratta di denaro strategicamente utile a lla necessità di tagliare il debito facendo cassa.
Per il gruppo Eph l’acquisizione rientra nella strategia di espansione che sta attuando da qualche tempo, con allargamento delle pr0prie attività dal Centro all’Ovest dell’Europa, fino ad arrivare in Gran Bretagna. La prossima tappa dell’espansione dei cechi dovrebbe riguardare gli impianti slovacchi che l’Enel ha messo in vendita.