Sport
1 Dicembre 2014
Piacenza passeggia sul campo di Ferrara e si conquista i 3 punti con un rotondo 3-0

La Niagara 4 Torri si arrende in casa

di Redazione | 4 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

Una domenica da dimenticare per la Niagara 4 Torri Volley, che si è arresa in soli tre set alla Canottieri Ongina Volley Piacenza.  Non c’è stata neppure una lotta troppo accanita per provare almeno a muovere un po’ la classifica: 3-0 e tutti a casa. Peccato davvero, perché i ragazzi di Zambelli avevano abituato bene il proprio pubblico alle gioie, con due risultati utili consecutivi e 6 punti in 2 giornate, che le avevano fatto provare l’ebbrezza della vetta. Oggi però il parquet del Pala Hilton Pharma non ha detto tanto bene a Gallotta e compagni. Ongina non era squadra impossibile da battere, una Niagara migliore ce l’avrebbe fatta. Certo, le intenzioni dichiarate dei piacenti sono quelle di disputare un campionato di vertice, ma in realtà la formazione di coach Bruni si è limitata a gestire la partita per tre set, senza fare cose eccezionali, ma tanto poco è bastato contro una Niagara totalmente in bambola. La squadra che lotta su ogni pallone e si compatta per provare a venirne fuori sembrava oggi solo uno sbiadito ricordo. Fortunatamente un po’ di fieno in cascina si era messo, tanto da attutire questa caduta, però un po’ di rammarico rimane, perché mettendoci qualcosina in più forse la si poteva portare a casa.

Nel primo set Zambelli si affida ancora alle mani di Govoni in regia, Filippo prova a variare il gioco in attacco, cercando di non affidarsi solo a Francescato, ma fatica a trovare la quadra, specie al centro.  L’avvio di set è da horror movie, 1-7 e la Niagara annaspa confusa e priva di punti di riferimento. Poco ordine in difesa e in copertura, con risentimento in regia e in attacco. Appena prova a concentrarsi un poco di più la Niagara trova la via e si fa sotto. Al centro Zambelli piazza al fianco del pilastro Bernard il giovane Moschetti che si infortuna alla spalla sul 16-20 ed è costretto ad abbandonare la gara. Ferrara sembra trarre da qui energia nervosa  e pigia sull’acceleratore, fino al servizio flottante di Gallotta che regala il sorpasso con un ace: 22-21. Ma la Niagara si ferma qui perché poi l’inerzia torna in mano di Ongina che va a tagliare per prima il traguardo: 22-25.

La partenza del secondo round fa ben sperare, la Niagara si sistema a muro, limitando le incursioni del martello italo argentino Cuda e del grintoso opposto Boniotti. Govoni trova qualche soluzione personale nei momenti opportuni, Bernard è solido a muro e riesce anche ad attaccare qualche pallone in più, in difesa si cerca di fare quanto basta e Francescato è il solito martello; Ferrara tiene le briglie del set: 8-5, 11-7, 18-13 e Ongina sembra domata. Finché non arriva uno dei soliti black out Niagara, qualche svarione difensivo, Monari un po’ sotto tono e Piacenza riaggancia: 23 pari. Zambelli chiede timeout, Ferrara rientra e sigla il punto del primo set-point, risponde coach Bruni con un altro time-out. Al rientro in gioco Ongina riaggancia di nuovo e la lotta di nervi prosegue fino al 27-29 in favore di Piacenza.

Ormai sembra andata, ma nulla ha da considerarsi perduto fino all’ultimo e infatti, a sorpresa, la Niagara ha un moto d’orgoglio e schiaccia Ongina che ormai era quasi sotto la doccia. Al primo time-out tecnico si va con Ferrara avanti 8-2, fino al massimo vantaggio (+9) 14-5. Poi la debacle e il recupero di Ongina. Tornano a spegnersi le luci sul campo di Ferrara. Piacenza ne approfitta e ricuce pian piano fino ad agganciare sul 22-22. Zambelli prova a cambiare Monari con Bernardi, ma niente da fare. Ferrara è tramortita dal recupero di Ongina che ha in mano l’inerzia del match e non fatica ad andarlo a chiudere sfruttando gli errori estensi sul 23-25 e fine dei giochi. Rapida e non troppo indolore, ma in fondo si sapeva che in questo campionato c’è da prendere ciò che di buono viene, raccogliendo quanti più punti possibili, tenendo quanto di buono fatto e dimenticando alla svelta le prestazioni scoraggianti. Un pizzico di rammarico rimane comunque perché la truppa di Zambelli ha dimostrato, nelle precedenti gare, che vale ben di più rispetto a quanto abbia detto oggi il campo. Ora c’è da ossigenare il cervello e ripartire a lavorare duro per sabato prossimo, quando la Niagara farà visita alla Viteria 2000 Prata Pn.

Niagara 4 Torri Volley FE: Molezzi F., Monari L., Vaccari E., Zappaterra A., Bernardi T., Zambelli S., Govoni F:, Francescato I., Moschetti N., Baldazzi A., Smanio L., Gallotta C., Bernard M. – All. Zambelli

Canottieri Ongina Volley PC: De Biasi G., Giumelli R., Soavi A., Tencati F., Boniotti A., Botti M., Merli A., Codeluppi D., Fortini M., De Santis D., Binaghi A., Berni D., Cuda J. – All. Bruni

(22-25) (27-29) (23-25)

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