Sport
7 Novembre 2014
La società si appresta ad affrontare la sua settima stagione sportiva con i nuovi appoggi di Caricento e Vitaldent

Vis 2008 Ferrara, un progetto vincente

di Redazione | 4 min

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unnamedUna presentazione in grande stile quella che la Vis ha organizzato questa mattina all’Hotel Europa. Un appuntamento per ringraziare i vecchi ed i nuovi sostenitori, nonché i partner del progetto Vis 2008 e per tracciare un bilancio, illustrando anche le novità pronte per il futuro.
Da sei anni la Vis fa del settore giovanile la sua mission, “e quando oggi vedo che l’obbiettivo che ci siamo prefissati nel 2008, quando abbiamo iniziato, è stato raggiunto, il mio orgoglio cresce considerevolmente – spiega Filippo Bertelli presidente della società cestistica –. Oggi i nostri gruppi vanno dai bambini di quattro anni alla promozione. Sono molto grato, oltre che orgoglioso, per tutto questo. Grato a tutti coloro che ci affiancano e ci sostengono, che credono nel nostro progetto sui giovani e ci aiutano a portarlo avanti. In questa sede – prosegue Bertelli – intendiamo dare il nostro benvenuto anche ai nostri nuovi sponsor: Vitaldent e Caricento”.

La Vis 2008 conta tra le sue file oltre 600 atleti. Il progetto della società di Bertelli si è ramificato nel tempo anche grazie alle collaborazioni con l’Antares Basket Copparo di Fabrizio Frabetti e con Basket Academy Mirabello di Emanuela Benatti. Da non dimenticare la Pallacanestro Ferrara di cui la Vis è società satellite. Tanto lavoro per far appassionare i giovani, per trasmettere loro dei valori e per combattere l’abbandono precoce dello sport.

“Purtroppo – chiosa Simone Merli – sempre più spesso lo sport non viene visto come un investimento di vita per i propri ragazzi, anzi, in tempi di crisi, viene considerato come il primo dei tagli da effettuare nel bilancio famigliare. Invece lo sport non deve essere considerato come una spesa, ma come un investimento per far crescere al meglio le generazioni, un monitoraggio quotidiano sui figli. Questa è una problematica sulla quale dobbiamo lavorare tutti insieme, – prosegue l’assessore – per far comprendere il valore dello sport nella vita e nell’economia di una città. Non mi stancherò mai di ripeterlo: lo sport deve intrecciarsi con gli altri grandi eventi culturali perché possa essere un vero e proprio generatore di ricchezza.
Per quanto riguarda il progetto Vis, non mi sorprende che raccolga tanti sponsor e consensi. Dove c’è progettualità c’è credibilità e le aziende investono con maggiore tranquillità in un progetto credibile”.

Caricento e Vitaldent ne sono state un’ulteriore riprova. Carlo Alberto Roncarati e Carlo Malaguti, in rappresentanza di Caricento, hanno ribadito l’importanza di investire sui giovani e l’interesse, come istituto di credito, di affiancarsi ad una realtà che “investe sulle nuove generazioni, pur trovandosi in un Paese sempre più vecchio e con sempre minor tasso di natalità. Il nostro recente cambio del logo rappresenta per noi un punto di passaggio verso una nuova stagione, dove però rimangono i vecchi valori, per questo abbiamo scelto lo slogan ‘creare valore senza rinunciare ai valori’. Ci siamo quindi naturalmente ritrovati in questo progetto sportivo, in quanto lo sport è portatore di valori sani con i quali la società può crescere al meglio attraverso la crescita dei propri giovani”.

Francesco Angelelli di Vitaldent racconta la sua passione trentennale per la pallacanestro, “ma oltre a questo motivo affettivo, ci sono altre ragioni per le quali abbiamo deciso di affiancarci alla Vis. Noi di Vitaldent una volta arrivati in città un paio di anni fa, intendevamo radicarci nella realtà estense dando qualcosa al territorio, oltre a ricevere qualcosa in cambio. Dopo il terremoto, abbiamo contribuito alla ricostruzione della scuola elementare in viale Krasnodar, per aiutare a ricreare sorrisi. Dato il settore in cui operiamo, – prosegue Angelelli – ovvero quello della salute, il connubio con lo sport è risultato facile. Io non vedo Vitaldent come sponsor della Vis, ma come partner, in quanto credo fermamente non nelle sponsorizzazioni, ma nell’intreccio dei destini”.

Edoardo Franchella, responsabile del settore giovanile, sposa lo slogan di Caricento per riallacciarsi al tema dell’abbandono precoce dello sport da parte dei ragazzi: “Credo che come società possiamo vantarci di avere un tasso di abbandono minimo, se non addirittura inesistente. Lavoriamo molto con i ragazzi, cercando di creare valore, senza rinunciare ai valori, ovvero cercando di valorizzare i talenti e di far crescere sportivamente e umanamente tutti i nostri giovani, attraverso appunto i valori dello sport. I nostri istruttori meritano un plauso, non è facile gestire oltre 600 ragazzi. Alla Vis purtroppo, – conclude Franchella – manca una sede effettiva, che a mio avviso darebbe maggiore stabilità alla nostra attività, ma contiamo di lavorare anche su questo”.

Anche l’ingegner Riccardo Maiarelli (ICOS), vicino alla Vis dal momento della sua nascita, si è prodigato in complimenti per il lavoro svolto dalla società di Bertelli: “La numerosa presenza di pubblico oggi e di persone vicine alla Vis sono una testimonianza importante di come questo progetto abbia saputo raccogliere i consensi e le attenzioni da parte del territorio, delle famiglie e delle società ad essa legate”.

“Che il progetto Vis possa continuare a crescere con costanza come le margherite a primavera”, la chiosa del delegato provinciale FIP Giorgio Bianchi, presente alla festa per l’avvio del settimo anno della Vis assieme a anche Stefano Tedeschi, presidente regionale FIP.

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