Un’avaria improvvisa al motore della barca e con una manovra imprudente sono finiti incastrati sotto il ponte della Statale Romea. È stato davvero provvidenziale l’intervento della guardia costiera per togliere dai guai un padre e un figlio originari di Cervia che, salpati dal porto di Ravenna, hanno provato ad attraccare a Portogaribaldi ma hanno perso il controllo dell’imbarcazione. E – trascinati verso l’entroterra dalla corrente del canale che sfocia sul porto – hanno rischiato di ribaltarsi con la propria barca dopo aver urtato il ponte della strada statale.
L’episodio è avvenuto durante la notte, quando un automobilista ha avvertito la guardia costiera di Ravenna tramite il numero di emergenza (1530) di una imbarcazione a vela con l’albero incastrato sotto il ponte della Romea e che si stava pericolosamente inclinando su un fianco. La segnalazione è arrivata all’ufficio circondariale marittimo di Portogaribaldi, che ha inviato sul posto due pattuglie e una motovedetta, che si sono precipitati sul posto per prestare soccorso ai due naviganti e in breve tempo sono riusciti a liberare la nave e a trainarla in un vicino posto di ormeggio all’interno del porto canale.
Padre e figlio erano entrambi parecchio scossi dalla brutta avventura e hanno ringraziato la guardia costiera per l’aiuto tempestivo. Dalle ricostruzioni si è poi appreso che a metterli nei guai era stata però una loro incauta mossa: i due infatti erano diretti a Trieste per assistere alla regata Barcolana, ma quando erano nei pressi di Portogaribaldi si sono accorti di un malfunzionamento al motore ausiliario. Hanno quindi deciso di entrare ‘in vela’ nel porto vicino, per trascorrere la notte e riparare l’avaria il giorno successivo, malgrado tale navigazione sia espressamente vietata per motivi di sicurezza dalle ordinanze.
Ordinanze che – a quanto pare – sono assai fondate: la barca a vela ha infatti perso il controllo a causa della forte corrente nel canale ed è stata trascinata verso Comacchio fino a urtare con l’albero la struttura del ponte, e solo l’intervento della guardia costiera ne ha evitato l’affondamento. Padre e figlio hanno poi trascorso la notte nella nave, per poi controllare in mattinata, presso un cantiere navale della zona, i danni all’albero, che sono risultati di lieve entità.