Bondeno
9 Settembre 2014
L'attacco a Fabbri: "Nonostante la avvisaglie fossero ben visibili ha preferito far finta di nulla"

Il Pd sul pastificio: “Purtroppo non siamo stupiti”

di Redazione | 4 min

bondeno ex zuccherificioBondeno. “Apprendiamo, purtroppo senza alcun stupore, la notizia del definitivo naufragio del progetto relativo alla creazione di un impianto produttivo nel territorio di Bondeno, che sulla carta avrebbe permesso l’assunzione di ben 400 lavoratori”. Il Pd di Bondeno non è affatto stupito di come si sia concluso l‘affaire pastificio. “Lo stupore è poco- affermano dalla segreteria in una nota stampa – perché era già chiaro a tutti quale sarebbe stato l’epilogo di questa vicenda, quando l’allora gruppo consiliare del PD, nella precedente legislatura, sollevò diverse riserve circa l’affidabilità dei soggetti coinvolti nella realizzazione di tale progetto”

E così il Pd non manca di togliersi anche qualche sassolino dalle scarpe: “Nonostante la avvisaglie fossero ben visibili a tutti, l’amministrazione comunale ha preferito far finta di nulla, raccogliendo addirittura i curricula dei candidati ad essere assunti dal pastificio, forse nella speranza che questo progetto naufragasse dopo le elezioni 2014, di modo da poterne trarre il maggior ritorno elettorale possibile. Così è stato: a soli tre mesi dalle elezioni, apprendiamo infatti che il progetto tanto celebrato dall’amministrazione comunale, con tanto di foto su tutti i giornali, in realtà non vedrà mai la luce, anzi non è mai stato altro che carta straccia”. Carta straccia che va a danno delle aziende: “I danni per il nostro territorio sono enormi e difficilmente calcolabili – afferma il Pd – dato che gli attesi posti di lavoro non verranno mai creati ed i dipendenti dell’ex zuccherificio – per i quali la cassa integrazione è già terminata da due mesi – si trovano ora abbandonati al loro destino. Se questa è un’occasione mancata, non ci si deve tuttavia dimenticare del danno diretto subito dalle aziende del nostro territorio che, tranquillizzate dallo stesso sindaco, hanno lavorato per Enumplan alla ristrutturazione della palazzina dell’ex zuccherificio ed oggi si trovano con conti aperti – che non verranno mai saldati – per centinaia di migliaia di euro; questo, se possibile, è ancor peggio della mancata creazione di nuovi posti di lavoro, poiché mette a repentaglio posti di lavoro esistenti, visto che le aziende a vario titolo coinvolte si sono viste costrette a far fronte ai mancati incassi con una riduzione del personale in forza ed alcune hanno rischiato e rischiano tutt’ora la chiusura”.

E ancora un attacco all’amministrazione comunale e al sindaco Alan Fabbri: “Il sindaco in tutto questo cosa dice? ‘E’ una questione tra privati nella quale il Comune non entra’; peccato che lo stesso sindaco e tutta la giunta al gran completo non si siano mai tirati indietro quando si trattava di comparire sui giornali con i rappresentanti delle società, tutte collegate ad Enumplan, che a vario titolo si sono succedute nella gestione dell’affare sfumato. Da ultimo – ricorda la segreteria del Pd bondenese – va ricordato lo squallido show elettorale di febbraio, presso la pinacoteca comunale, nel quale si è consumato l’ignobile attacco a Giovanni Nardini, che si era semplicemente permesso di chiedere chi avrebbe saldato i debiti lasciati da Enumplan sul territorio: all’epoca Nardini venne trattato come un eretico da zittire immediatamente, con buona pace del sindaco, che assisteva compiaciuto allo spettacolo”.

“Oggi – prosegue il Pd – quel resta di tutta questa vicenda è lo scheletro di un cartellone che preannunciava l’apertura dello stabilimento nel 2014 (il cartellone, forse per questione di decenza, è stato rimosso), una fiat punto nel piazzale con le gomme bucate ed una palazzina magnificamente ristrutturata. Sarebbe forse il caso che il sindaco trovasse il tempo, tra una festa e l’altra, di andare a chiedere a Finbieticola (proprietaria dell’area) se ha intenzione o meno di saldare parte dei debiti lasciati sul territorio da Enumplan, atteso che tali debiti sono serviti a ristrutturare la palazzina di sua proprietà, che oggi ha indiscutibilmente acquisito un maggior valore. Nel frattempo, in attesa di scoprire se qualcuno da tutta questa triste vicenda ha comunque tratto un vantaggio, ed il sospetto viene – conclude la nota del Pd – si deve correre quanto prima ai ripari, creando un alternativa degna di questo nome alla riconversione dell’area dell’ex zuccherificio: il Partito Democratico di Bondeno avanzerà nelle prossime settimana la sua proposta”.

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