Cronaca
5 Agosto 2014
Per il consigliere regionale gli studi del Lab Cavone sono vecchi e redatti già prima di Ichese

Sisma e trivelle, Favia: “La Regione ha ingannato i cittadini”

di Redazione | 3 min

Favia (Facebook)Il consigliere regionale indipendente Giovanni Favia non usa mezzi termini nei confronti della Regione e degli esperti chiamati a redigere il rapporto sul laboratorio di Cavone che si doveva occupare di dirimere i dubbi sollevati dal Rapporto Ichese sul collegamento tra estrazioni dal sottosuolo e gli eventi sismici del 2012. “La Regione – tuona Favia – ha ingannato i cittadini -, gli esperti Usa erano al soldo di Eni e il rapporto vecchio di due anni è stato spacciato per nuovo, vergogna! Le conclusioni del Lab Cavone sono da rifare”.

Secondo il consigliere regionale “è notizia ormai nota che il rapporto finale sulle sperimentazioni al “Lab Cavone” (con cui Regione, Ministero dello Sviluppo economico e società Padana Energia si sono di fatto autoassolti, circa la connessione tra trivellazioni e sisma), è stato redatto da un team di 6 esperti statunitensi. Ma – chiede Favia – la domanda sorge spontanea: perché proprio loro? Nel protocollo operativo del Lab Cavone (del 17 aprile 2014) – spiega l’ex grillino – si specifica che i risultati delle sperimentazioni verranno sottoposti ‘dal Ministero e dalla Regione a verifica da parte di un ente o un organo dagli stessi indicato’. Verrebbe da pensare, quindi, che gli esperti americani siano stati contattati dal Ministero o dalla Regione”. Se non fosse che, rileva ancora Favia, “il giornalista americano della rivista “Science”, Edwin Cartlidge (lo stesso che aveva fatto lo scoop sul rapporto Ichese, ndr), sostiene che il rapporto finale non sia altro che una mezza copiatura di uno studio del 2012 commissionato da Eni spa, ben prima del rapporto Ichese e delle indagine sul Cavone. A confermarlo sarebbe stato addirittura uno dei docenti americani, James Dieterich. È certo che la cessione di Padana Energia non fu un affare da poco per Eni (infatti fu venduta a Gas Plus per 179,1 milioni di euro, tramite Idrocarburi srl)”.

Secondo il consigliere regionale sarebbe ancora più strano “che le Istituzioni (pubbliche) considerino affidabile un rapporto redatto sulla base di studi effettuati su commissione da Eni (azienda coinvolta direttamente), per di più vecchi di due anni! Inoltre, secondo il medico Luigi Gasparini (che ha fatto un nuovo esposto in Procura a Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Mantova e Rovigo), tra i 6 docenti individuati dal Ministero e dalla Regione, 2 lavorerebbero a ricerche finanziate da Eni in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (Mit)”. Favia rilancia poi quanto le richieste del geologo Franco Ortolani: “Vorremmo sapere come si possa dar credito a un rapporto finale, privo di dati decisivi, come la ricostruzione 3d del sottosuolo di tutta l’area epicentrale, o la delimitazione del volume di roccia interessato da temperature più elevate rispetto alle zone circostanti. La verità – afferma ancora il consigliere – è che tutta la faccenda “Lab Cavone” è una grande e ignobile presa in giro. Lo sostengo da tempo, ma ogni giorno emerge qualche novità a conferma di come è stata gestita la vicenda: un sistema di interessi che si autoassolve, sulla pelle dei cittadini emiliani dopo lo shock della Commissione Ichese. Ma – promette – non finirà qui”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com