Cronaca
31 Luglio 2014
Il consigliere comunale si scaglia contro la mancata pulizia dei tombini che ha causato diversi problemi in città

Strade allagate, Rendine contro le tariffe Hera

di Redazione | 2 min

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Immagine2“La pioggia odierna, unita alle condizioni di precarietà di tombini e fogne, ha dimostrato come le giustificazioni di Hera fossero stucchevoli e le parole dei responsabili rappresentassero una sorta di propaganda aziendale”. Non è ancora finito l’acquazzone che da questa notte imperversa su Ferrara quando Francesco Rendine cattura le immagini delle strade del centro intasate dall’acqua. Immagini che per il consigliere comunale del gruppo Giustizia, Onore e Libertà (Gol) rappresentano il modo migliore per rispondere ai dirigenti di Hera riguardo alla questione, sollevata da una sua interpellanza, della pulizia dei tombini da parte degli addetti dell’azienda.

Immagine“Ho avuto segnalazioni di allagamenti – spiega Rendine – in via Cassoli, dove il parcheggio invalidi aveva l’acqua che arrivava a metà tibia del malcapitato. Anche in via Misericordia e strade limitrofe i livelli non erano trascurabili, all’angolo Spadari – viale Cavour, dove di fronte alle poste sembrava un laghetto e una signora è scesa dal marciapiede per attraversare in corrispondenza della lampada  semaforica ed è affondata nell’acqua fino a mezzo polpaccio. Sempre su viale Cavour di fronte al semaforo per via Armari l’area del passaggio pedonale era sommersa e nella stessa zona era presente un tombino intasato, segnalato da tempo in via Cittadella che provoca disagio ai residenti e ai pedoni. Mi chiedo perché i cittadini vedono direttamente queste magagne mentre Hera ha bisogno di farsele scrivere”. Una critica non troppo velata alla posizione presa appena due giorni fa da Alberto Santini, direttore dei servizi ambientali di Hera che invitava i cittadini a segnalare ogni disagio legato alla pulizia delle strade.

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Le condizioni del tratto di via Cittadella segnalato nella precedente interpellanza di Rendine

E la situazione attuale porta il consigliere di Gol a chiedere all’amministrazione comunale provvedimenti immediati, senza trascurare l’ipotesi di cambiare gestore: “Nella nostra regione – afferma Rendine – i dati statistici riportano centinaia di giornate con più di 100 mm di pioggia in poco tempo, pertanto le conseguenze dell’allagamento odierno non essendo dovute ad evento eccezionale trovano spiegazione unicamente nell’inefficienza dell’azienda. Perché a parte le chiacchiere i tecnici di Hera hanno dimostrato di non essere particolarmente preparati nel far fronte ad eventi ordinari, o, quantomeno l’azienda non ha effettuato gli investimenti sufficienti per risolvere il problema. Sarebbe bene che si prendesse seriamente in considerazione di affidare la gestione del ciclo idrico nella nostra città ad un soggetto diverso da Hera o, in alternativa, venisse rivisto l’importo che l’azienda riceve per effettuare questo servizio certamente scadente”.

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