Porto Garibaldi. Ha avuto luogo nella mattinata di ieri la periodica esercitazione antincendio, tenutasi nella nuova darsena, nei pressi del canale delle Vene, tra Porto Garibaldi e Lido degli Estensi. L’esercitazione, coordinata dal comandante dell’ufficio circondariale marittimo – guardia costiera di Porto Garibaldi, ha visto la preziosa partecipazione del personale dei vigili del fuoco del distaccamento di Comacchio e del personale sanitario della sezione comacchiese della Croce Rossa Italiana. L’iniziativa aveva lo scopo principale di testare le procedure interne della guardia costiera nonché i tempi d’intervento dei team di soccorso, l’addestramento degli equipaggi, l’efficienza dell’impianto antincendio e, in generale, la gestione delle attività in emergenza di tutti i partecipanti.

La simulazione ha avuto inizio alle 9.40 e ha avuto come scenario un incendio grave, divampato a seguito dell’esplosione di una bombola di gas, a bordo di un’imbarcazione a vela da diporto ormeggiata nella darsena, con a bordo due persone. A seguito dell’evento uno dei due occupanti veniva catapultato in mare, cosciente, ma incapace di nuotare e di portarsi a ridosso delle strutture portuali mentre il secondo occupante rimaneva sottocoperta incapace di uscire dall’unità a causa dell’intenso fumo e delle ferite riportate.

La simulazione è stata resa realistica grazie alla collaborazione di due figuranti volontari della Croce Rossa di cui il primo è entrato realmente in acqua, per essere recuperato dal personale dei vigili del fuoco abilitato al soccorso acquatico (sotto l’occhio vigile, per eventuali reali necessità, del personale della guardia costiera) mentre la seconda era stata preventivamente e realisticamente “truccata” per simulare l’amputazione di un dito e la perforazione di una mano.

L’intervento del personale della guardia costiera da terra e da mare per mezzo del gommone Gc B85 per verificare l’accaduto e bloccare il transito delle unità nei pressi del luogo dell’esercitazione impedendo l’accesso alle banchine, nonché del personale dei vigili del fuoco per domare le fiamme, è stato tempestivo. Un’azione imediata che ha permesso in breve tempo di mettere in sicurezza l’unità e permettere al personale sanitario della Croce Rossa di soccorre il figurante rimasto a bordo, mentre nel frattempo il soccorritore acquatico di superficie dei vigili del fuoco recuperava il figurante ustionato che era stato catapultato in mare, trasportato a terra dal gommone della Gc ed affidato, per le cure del caso, al personale sanitario.

Al termine dell’esercitazione, durata circa un’ora e mezzo, i responsabili della guardia costiera, dei vigili del fuoco e della Croce Rossa si sono incontrati presso la sede dell’Ufficio Locale Marittimo per un debriefing operativo. Durante l’incontro sono stati evidenziati gli aspetti positivi e si è colta l’occasione di individuare ulteriori margini di miglioramento e di delineare futuri momenti di confronto per affinare ulteriormente le procedure e le sinergie, allo scopo di assicurare una risposta alle emergenze sempre più pronta ed efficace.