di Elisa Fornasini

Da sinistra Prantoni, Maisto, Zanetti, Travagli

“Ferrara come città d’arte e di cultura è una idea di successo ma non ci basta più”. E’ con queste parole che l’ex vicesindaco e assessore alla Cultura e Turismo Massimo Maisto, confermato nella giunta ‘bis’ di Tagliani, presenta la nuova campagna di promozione culturale e turistica “Ferrara – Sense the City” che punta ai cinque sensi per immergere i turisti nella realtà estense perché Ferrara non è solo una città da vivere ma anche da osservare, assaporare, toccare, ascoltare e respirare. Un taglio un po’ diverso, quindi, da quello usato fino ad ora per richiamare turisti ed escursionisti in città. “Continuiamo a inventare nuovi festival e a investire in quelli tradizionali – dichiara Maisto, portando ad esempio Palio, Buskers, Baloons, Vulandra ma anche i più recenti Internazionale e Altroconsumo – ma vogliamo che Ferrara venga rivalutata nella sua interezza e complessità puntando sul turismo emozionale e, quindi, da vivere con tutti i sensi”.

Questa nuova iniziativa, promossa dal Comune e dalla Provincia di Ferrara, è stata lanciata stamattina durante l’inaugurazione ufficiale della 18esima edizione della Borsa del Turismo e delle Cento Città d’Arte d’Italia, ospitata per il secondo anno a Bologna nella biblioteca comunale dell’Archiginnasio dal 30 maggio al 1 giugno. Una tre giorni per affrontare la tematica del turismo a tutto tondo perché “la promozione turistica del territorio offre molte opportunità anche a Ferrara che deve puntualizzare l’offerta e le sue peculiarità”. A parlare è la presidente Apt dell’Emilia Romagna Liviana Zanetti che definisce Ferrara“una città con la ricchezza di una comunità che può essere offerta ai turisti”. Questa nuova campagna, quindi, diventa “un’operazione di promozione turistica che sottolinea il patrimonio a 360° del territorio e della cultura che qui si vive in maniera particolare, un vero e proprio turismo slow”.

Parole di elogio per la nostra città espresse anche dal presidente del circuito ‘100 Città d’Arte’ nonché assessore al Turismo della Provincia di Bologna Graziano Prantoni: “Ferrara è una punta di diamante nel panorama delle città d’arte della Regione ma aveva bisogno di una nuova campagna perché cambia il turista e quindi cambia il turismo che ha sempre bisogno di rinnovarsi e migliorarsi”. Per l’assessore, infatti, “l’Italia non ha mai trovato una via per far fruttare il turismo ma la situazione sta cambiando” e porta ad esempio un dato significativo: un miliardo e 300 persone si sono mosse per turismo nel 2013, con un trend positivo che continuerà anche quest’anno con un aumento del 4-5%. “In questo quadro possiamo giocare una carta straordinaria – spiega Prantoni – perché le nostre città d’arte, seppur di medie dimensioni, hanno più risorse rispetto alle grandi città e alle mete privilegiate come Venezia e Milano, anche se la capacità di accoglienza delle nostre città può assolutamente migliorare”. Secondo l’assessore, comunque, l’Emilia Romagna tiene rispetto ad altri territori e brillano proprio le città d’arte che chiudono il 2013 con 5 milioni di presenze pari a un incremento del 5% rispetto all’anno precedente, di cui il 40% sono stranieri.

Taglio del nastro della “Borsa del Turismo delle 100 Città d’arte”

Dati positivi confermati anche dalle parole di Maisto: “Nei primi quattro mesi dell’anno si è registrato un aumento di turisti, soprattutto stranieri ma anche italiani, del 10% con un picco del 30% in aprile. Così Ferrara nel dopo terremoto è tornata nelle rotte del turismo nazionale e internazionale, ma non deve dimenticare che la sfida del turismo è quella di trasformare gli escursioni in turisti che si fermano più notti per vivere tutte le emozioni che la città estense ha da offrire”. Con lo slogan “emozioni da vivere con tutti i sensi”, quindi, la campagna “Sense the City” rivolta sia ai turisti che ai tour operator per il ‘turismo organizzato’ entra nel vivo. Gli ingredienti che compongono questo nuovo progetto sono fondamentalmente quattro: brochure, video, allestimento fieristico e format di eductour. Ma andiamo a vederli in dettaglio.

La brochure bilingue dedicata alla città, un catalogo di 18 pagine in italiano e in inglese, si propone di suggerire un percorso esperienziale che tocca tutti i sensi. Stampata in 10mila copie, si rivolge soprattutto al turismo d’affari e congressuale per rafforzare la collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara che ogni anno, accanto ai convegni delle associazioni scientifiche, è propulsore di una fascia di incoming legata alla mobilità studentesca. La guida verrà pubblicata sul sito www.ferrara.info.com , sarà disponibile presso l’ufficio informazioni e accoglienza turistica, verrà distribuita a manifestazioni turistiche, congressi, convegni e in occasione di scambi internazionali.

L’allestimento fieristico è composto da grandi immagini affascinanti della città e del territorio che, a detta degli organizzatori, è un setting ideale per customizzare degli spazi espositivi a fiere, congressi ed eventi o per creare sul territorio momenti di promo-commercializzazione della città, anche al di fuori delle mura cittadine. Infine il format di eductour è l’ultima iniziativa da proporre ai tour operator e ai buyer che coniuga la visita alle emergenze architettoniche e naturalistiche alle suggestioni che questi luoghi possono creare.

Stand “Ferrara Terra e Acqua”

Il video, sulla stesso leitmotiv della brochure, si propone di racchiude in sé tutte le emozioni suggerite e sussurrate dalla città dall’alba alla notte ed è realizzato da Paolo Bevilacqua, Michele Travagli e Matteo Buriani, tre giovani che hanno fondato l’agenzia di comunicazione e innovazione “Kuva”. In poco più di tre minuti, il ‘video emozionale’ vorrebbe declinare i sensi in modo ancora più suggestivo, per questo a ogni percezione si accompagna un aforisma che trasmette l’idea di una terra che ha affascinato i grandi della cultura. Il video, quindi, è diviso in 5 sezioni a cui corrisponde una citazione: Guarda (“O città bene avventurosa, la gloria tua salirà tanto ch’avrai di tutta Italia il pregio e ‘l vanto” di Ludovico Ariosto), Assapora (“Come, o Ferrara, bello ne la splendida ora d’Aprile, ama il memore sole la tua pace!” di Giosuè Carducci), Tocca (“Di là dal vetro il silenzio, l’immobilità assoluta, la pace” di Giorgio Bassani), Ascolta (“Se tutte le città fossero come Ferrara, l’Italia sarebbe un posto migliore” di Eirik Glambek Bøe) e Respira (Ferrara, Ferrara, la bella città: si mangia, si beve, e allegri si sta!” di Riccardo Bacchelli).

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