Eventi e cultura
9 Aprile 2014
La sala Boldini ospiterà la proiezione de "‘Quando i tedeschi non sapevano nuotare'", film della scrittrice e regista ferrarese

Elisabetta Sgarbi e la Resistenza lontana dai monti

di Redazione | 3 min

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Si intitola ‘Quando i tedeschi non sapevano nuotare‘ il nuovo film di Elisabetta Sgarbi che sabato 12 aprile alle 18 sarà presentato alla sala Boldini nell’ambito delle celebrazioni cittadine per il 69° Anniversario della Liberazione. L’appuntamento, organizzato da Comune di Ferrara, Museo civico del Risorgimento e della Resistenza, Arci, Anpi, Betty Wrong e Rai Cinema, prevede, dopo la proiezione, una conversazione condotta dal giornalista Gian Pietro Zerbini, con gli storici Antonella Guarnieri, Davide Guarnieri e Andrea Rossi, il curatore delle interviste Eugenio Lio e la regista Elisabetta Sgarbi. Interverrà il sindaco di Ferrara. Coordinerà Delfina Tromboni.

Il 25 aprile si avvicina e Ferrara lo ricorda attraverso il nuovo film di Elisabetta Sgarbi, ‘Quando i tedeschi non sapevano nuotare’. Il film, realizzato da Betty Wrong e Rai Cinema, racconta alcuni fatti legati alla Resistenza nel Basso Ferrarese e nel Polesine. A 70 anni dalla strage del castello di Ferrara raccontata da Giorgio Bassani, e da Florestano Vancini nel film “La lunga notte del ’43”, qui a parlare sono donne e uomini che quella storia l’hanno vissuta sulla propria pelle. ‘Quando i tedeschi non sapevano nuotare’ è un film dove le voci – raccolte da Eugenio Lio – dei grandi registi che hanno raccontato la Resistenza, come Bernardo Bertolucci e Ermanno Olmi si intrecciano a quelle di Lidia Bellodi, partigiana attiva nella liberazione di Bondeno, e a quelle di donne e di uomini che ricordano le missioni segrete, le staffette, la paura e la morte che convivevano vicino alla scoperta dei primi amori, del ballo, all’energia della giovinezza.

Nonostante l’ultimo episodio di ‘Paisà’ di Roberto Rossellini, e i racconti di Giorgio Bassani, la Resistenza nel Basso Ferrarese e nel Polesine è stata poco frequentata. Tra le molte ragioni, anche perché si è creduto che qui la Resistenza non fosse possibile. Invece, la pianura, i canali hanno generato una specificità della Resistenza che, anche qui, ha avuto i suoi martiri e i suoi eroi. Raccogliendo episodi e testimonianze di chi vi ha fatto parte, si è cercato di ricostruire le tracce di una Resistenza, magari meno organizzata e coordinata, ma qualitativamente e quantitativamente inequivocabile. La liberazione del Comune di Bondeno da parte delle sole donne; il vigliacco assassinio di Ludovico Ticchioni, ragazzo ferrarese di 17 anni; Walter Feggi che consegna agli alleati la minuta dei fondali del Delta; le testimonianze di chi ha visto i tedeschi annegare a migliaia nelle acque del Po, sono solo alcuni dei fatti riconvocati alla memoria del cinema e riarticolati da storici che da anni stanno tentando di ricostruire quello che accadde in quei mesi decisivi.

‘Quando i tedeschi’ accompagna l’altro film di Elisabetta Sgarbi: ‘Racconti d’amore, una fiction’ che esce nelle sale cinematografiche delle maggiori città italiane dopo essere stato in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma. Partirà da Roma il 24 aprile al Cinema Nuovo Aquila, e arriverà a Milano, passando da Bologna, e anche da Ferrara. Un cast importante: Michela Cescon, Sabrina Colle, Rosalinda Celentano, Tony Laudadio, Laura Morante, Ivana Pantaleo, Andrea Renzi, Elena Radonicich, per quattro storie d’amore e di Resistenza ispirate ai racconti di Sergio Claudio Perroni, Fausta Garavini, Giorgio Bassani e Tony Laudadio e – con le musiche di Franco Battiato – prodotto da Betty Wrong e distribuito da Istituto Luce Cinecittà.

Elisabetta Sgarbi è direttore editoriale della casa editrice Bompiani. Ha esordito alla regia nel 1999. Ha ideato, e ne è direttore artistico, il festival ‘La Milanesiana Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia e Teatro’. I suoi film hanno partecipato ai più importanti Festival cinematografici: Venezia, Locarno, Cannes, Torino, Roma, Londra, New York.

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