Eventi e cultura
31 Marzo 2014
Il presidente di Ferrariae Decus Pastore: "Non è possibile che un quarto del centro sia in questo degrado"

“Quale futuro per l’ex Sant’Anna?”

di Redazione | 3 min

IMG_2348di Marcello Celeghini

Momento di bilanci, proposte e anche di critiche per Ferrariae Decus, l’associazione che da più di un secolo si occupa della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio artistico di Ferrara e provincia. Gli organi uscenti dell’associazione hanno presentato, nel Salone d’Onore di Palazzo Bonaccossi, il bilancio del 2013 e i progetti di restauro che vedono attualmente protagonista proprio l’associazione.

Tra i progetti, che al momento vedono la secolare associazione impegnata, spiccano il restauro della Prospettiva di Corso Giovecca con il conseguente ripristino dei monumentali pinnacoli – rimossi in via precauzionale all’indomani delle scosse di due anni fa – e per il quale sono stati stanziati 6mila euro; e il complesso restauro del coro ligneo trecentesco della Chiesa di San Domenico (con 3.500 euro). Nel forese invece Ferrariae Decus si è attivata, con uno stanziamento di mille euro, per il restauro del pregevole crocifisso ligneo della chiesa di Madonna Boschi che è stata pesantemente danneggiata dal sisma. In totale le uscite dell’associazione nel 2013, comprese le pubblicazioni e l’apposizione di lapidi commemorative, sono state di 39mila euro con un avanzo di 5.653 euro da cui partire per l’esercizio di quest’anno. Tra le urgenze da affrontare per l’associazione è quella del cambio di sede: entro pochi mesi dovrà traslocare dall’attuale sede di via Kennedy n°3, proprietà di Carife, alla nuova sede messa a disposizione dal Comune in via Mentessi, luogo in cui troveranno la propria sede anche Italia Nostra e la società Dante Alighieri in modo da dare a queste realtà la possibilità di fare rete.

Oltre a questi progetti Ferrariae Decus vuole proporsi come laboratorio di idee per attuare il recupero e pensare all’utilizzo di alcuni tra gli spazi cittadini. Non manca una piccola polemica sul destino dell’ex Ospedale Sant’Anna e sul Baluardo di San Lorenzo: “Vorremmo sapere, come la maggior parte dei ferraresi, quale sarà il futuro dell’ex ospedale – chiede il presidente dell’associazione Michele Pastore -. Non è possibile che quasi un quarto del centro storico sia in questo degrado e precluso quasi completamente alla vita cittadina. Altro tassello – continua il presidente di Ferrariae Decus – è la riflessione sulla situazione del Baluardo di San Lorenzo la cui sommità oggi è impropriamente adibita a parcheggio. Crediamo che il baluardo debba essere completamente liberato dalle auto e il parcheggio realizzato in un’area più consona”.

“Siamo contenti che, grazie anche al contributo di Ferrariae Decus, a breve termine partirà il restauro della Prospettiva di Giovecca- afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi – con una spesa che si aggira sui 60mila euro. È in fase di studio il progetto di restauro di Porta Paola per farne la sede del futuro Centro di Documentazione sulle Mura e, in questo senso, è auspicabile restaurare e riqualificare tutta l’area delle mura intorno alla porta cittadina, compreso il Baluardo di San Lorenzo ripensando, appunto, al parcheggio sulla sua sommità”.
“Dobbiamo rendere la nostra città sempre più bella cercando di recuperare, salvaguardare e utilizzare l’immenso patrimonio architettonico e monumentale che abbiamo”, sottolinea infine l’assessore alla Cultura Massimo Maisto, prima di ricordare come il Meis rappresenti “la grande sfida del futuro per Ferrara”.

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