Bondeno
27 Marzo 2014
La stazione partirà a fine anno con controlli su pesca, caccia e settore agroalimentare

Corpo Forestale apre un presidio a Bondeno

di Redazione | 3 min

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OLYMPUS DIGITAL CAMERABondeno. Si è presentato ufficialmente martedì 25 marzo ai cittadini di Bondeno il Corpo Forestale dello Stato, prossimo ad aprire un proprio presidio in città. A seguito del riordino fissato dal Dcc del 16 ottobre. Presenti alla serata svoltasi in pinacoteca civica, anche gli altri corpi dello Stato: a cominciare dai carabinieri, con il capitano Mattia Eliseo Virgillo della Compagnia di Cento, ed il maresciallo Abramo Longo della stazione di Bondeno. Inoltre, presenti anche i vigili del fuoco volontari matildei, con il capo distaccamento Michele Marchetti, il comandante del corpo intercomunale di Polizia Municipale, Stefano Ansaloni, la Protezione civile coordinata da Andrea Ferrarini, le guardie ecologiche-zoofile volontarie, tra gli altri.

“La collaborazione con i forestali si è intensificata durante l’emergenza terremoto – ha detto il sindaco Fabbri, accompagnato dall’assessore Simone Saletti – durante la quale ci è stata prospettata la possibilità di aprire una stazione anche a Bondeno. Una sinergia ha permesso di individuare una loro sede, che ci riempie di orgoglio ed è un motivo per noi di maggiore sicurezza, assieme al contributo delle altre forze dell’ordine”. Il colonnello dei forestali, Ernesto De Rosa, ammette che “l’idea si è palesata in brevissimo tempo, perché si è trasformata in un decreto e siamo riusciti qui ad avere un bellissimo edificio (in via Marconi, dove si trova una casa demaniale, ndr), che ci permetterà di alloggiare al piano superiore il personale del presidio. Immagino che per voi sia una novità trovare sul luogo un personale di “polizia” – ha spiegato ai cittadini – che troviamo soprattutto in montagna, nei parchi nazionali. Così è stato in passato: quando il Corpo ha consentito, con compiti tecnici di polizia (seppure ad ordinamento civile), di ricostruire in alcuni decenni l’economia montana. Fino all’approvazione del titolo V della Costituzione, la quale prevede una strutturazione delle amministrazione, con delega alle regioni delle funzioni dello Stato”.

Negli anni Settanta e Ottanta inizia ad esserci un fervore ambientalista, che produce dispositivi normativi in ambito di tutela ambientale, come la legge Galasso. “Dall’85 in poi – spiega De Rosa – l’ambiente non deve essere protetto semplicemente perché bello, ma perché fondamentale per la vita dell’uomo”. Tra le funzioni, gli uffici territoriali sulle biodiversità, che svolgono attività di ricerca. Ma anche il contrasto degli incendi boschivi, il controllo del fenomeno del dissesto idrogeologico, la tutela del territorio e il controllo della qualità agroalimentare. Il vicecomandante Donatello Cirillo, responsabile del nucleo investigativo, da poco arrivato in provincia, illustra gli aspetti legati alle questioni operative tecniche e organizzative: l’ispettorato generale si trova a Roma, ma vi è un’organizzazione capillare con 1290 distaccamenti territoriali. “La carriera dell’agente del Corpo Forestale è analoga a quella della polizia di Stato – avverte Cirillo –. Esistono anche periti, che svolgono funzioni tecniche, non necessariamente uomini “in divisa”; come quelli degli uffici per le biodiversità, che si trovano all’interno delle riserve naturali”.

OQuali i compiti specifici sul territorio comunale? “Partiremo da controlli come la pesca, la caccia, il controllo del settore agroalimentare (svolto in passato nell’ex zuccherificio) – spiega l’ispettore Carlo Tesé – e sull’attività di cava, per l’estrazione dell’argilla. Dopodiché, vi sono controlli sia sulle condizioni agricole o allevamenti animali (bovini e suini). Bondeno ha alcune aree protette, come la zona del Cavo Napoleonico, dal Po, fino a Sant’Agostino. Sull’asse del fiume abbiamo già collaborato con Aipo. Dove quanto accade è normato da regole. Non sono mancati (e faremo di nuovo) anche controlli per la gestione dei rifiuti. Questo sarà fondamentalmente il controllo che verrà svolto sul territorio di Bondeno”. Finora, i forestali erano presenti con una sede a Ferrara, Comacchio e un distaccamento a Bosco Mesola.

Il presidio sarà operativo non appena risolte questioni logistiche sull’adeguamento dell’immobile e degli “appelli” del personale ed avrà a regime (forse a fine anno) un organico di 4 uomini a disposizione, più un comandante ed un ispettore giudiziario, come ad Argenta.

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