Cronaca
11 Febbraio 2014
L'uomo aveva ricevuto un'ingente cartella esattoriale, ma non ha lasciato messaggi per spiegare il proprio gesto

Suicida in casa, una nuova vittima della crisi

di Redazione | 1 min

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admin-ajax (4)L’hanno ritrovato i carabinieri quando era ormai troppo tardi per salvarlo. Troppo tardi per farlo ragionare, per convincerlo ad andare avanti e ad affrontare quelle difficoltà che lo stavano schiacciando. Ma P.E., 48 enne residente in via Arginone, aveva ormai deciso di togliersi la vita.

Gli uomini dell’Arma intervenuti sul posto hanno appreso che l’uomo soffriva da tempo di una depressione legata anche alle difficoltà economiche che stava attraversando. Poco tempo fa aveva ricevuto una cartella esattoriale dall’importo ingente e inaspettato. Forse si era reso conto di non poter far fronte al pagamento, forse l’orgoglio di non voler chiedere aiuto l’ha spinto alla decisione finale, ma P.E. non ha lasciato alcun biglietto per motivare il suo gesto. Da quanto si apprende l’uomo aveva un lavoro dipendente, ma non tale da garantirgli grandi fonti di guadagno.

Restano in campo solo le ipotesi, sulle quali indagano ora i carabinieri. Ipotesi che, se venissero verificate, mostrerebbero ancora una volta il lato più duro e brutale della crisi economica. E che non possono non far riflettere su quale prezzo l’Italia è disposta a pagare per ritrovare l’antico benessere.

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