A 50 anni dal Premio Nobel a Giulio Natta,  le insegnanti e gli allievi della scuola Carlo Collodi di Salara (Ro) decidono di onorare l’invenzione del professore realizzando, con granuli di polipropilene colorato, il mosaico raffigurante uno dei primi reattori che, per la prima volta al mondo, ha prodotto il polipropilene nel 1957.

L’idea è nata durante una visita presso il Centro Ricerche Giulio Natta di Ferrara. Gli insegnanti e gli studenti sono rimasti talmente affascinati dalla storia italiana di questo prodotto, dagli esperimenti e dalla scoperta dei “monumenti”  presenti nel sito che hanno deciso di lanciarsi in un nuova avventura, una vera e propria sfida: realizzare un mosaico, con granuli colorati di polipropilene, del primo reattore ancora oggi presente nel Centro Ricerche “Giulio Natta” di Ferrara. Il progetto è stato presentato al “Concorso Nazionale Federchimica Giovani sezione chimica di base e plastica” –  destinato alle scuole primarie e secondarie di primo grado e realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca –  arrivando al secondo posto.

“E’ stata un’esperienza indimenticabile  – racconta Diva Ghiraldini, insegnante e coordinatrice della Scuola Carlo Collodi di Salara -. Il progetto è stato lungo ed elaborato in quanto lo studio della plastica ha coinvolto diverse realtà industriali della zona. Ma la vera scintilla è nata durante la visita presso il Centro Ricerche di LyondellBasell quando i bambini hanno potuto vedere da vicino gli esperimenti di chimica nei laboratori. Da quel momento è nato un vero e proprio amore per la scoperta e per la ricerca ed è  questo, per noi, il vero, grande risultato del progetto, in quanto fine ultimo del nostro modello educativo. Se siamo riusciti in quest’impresa, continua Ghiraldini, è sicuramente grazie al forte spirito di collaborazione che si è creato tra scuola, alunni, famiglie, comunità e azienda. Un ringraziamento particolare va a Federchimica che grazie a questi progetti crea dei forti momenti di confronto tra scuola e mondo industriale”.

“Ogni anno il Centro Ricerche ospita numerose scolaresche della zona – spiega Loredana Elia, Responsabile Comunicazione di Basell Poliolefine Italia S.r.l. -. I progetti con le scuole rientrano nelle nostre iniziative rivolte alla comunità il cui obiettivo è quello far conoscere la nostra realtà industriale, così come  la storia della plastica nata industrialmente a Ferrara. Siamo davvero felici del successo degli alunni  in quanto il Mosaico è un progetto nato in collaborazione con la scuola e rappresenta la perfetta sintesi dell’integrazione tra azienda e territorio”.

Il nuovo Bando della diciottesima edizione del Premio di Federhimica Giovani è presente in rete: le scuole e le insegnanti che desiderano iscrivere le proprie classi e/o ricevere maggiori informazioni, possono visitare il sito di Federchimica: www.federchimica.it.