di Daniele Oppo
“Siamo un paese sotto ricatto” gridano dal megafono i manifestanti durante il sit-in organizzato dai Grilli estensi -cui hanno aderito Sel, Alternativa e Gentedisinistra-contro le ultime politiche ma, basta guardare i cartelloni, il vero bersaglio è il Pd.
“Avremmo voluto essere sotto l’ombrellone -esordisce la grillina Maria Teresa Pistocchi- ma è appena terminato un periodo in cui si sono consumate della porcherie tutte mirate al mantenimento in vita del Governo, cui tutto è concesso, dagli scandali internazionali che coinvolgono Alfano alle frasi razziste di Calderoli senza che nessuno gli chieda di dimettersi”. Anche il presidente della Repubblica non sfugge alle ciritiche: “Il governo è blindato da Letta e, soprattutto, da Napolitano che ora non si può nemmeno nominare: siamo molto preoccupati per la democrazia di questo Paese –sostiene ancora Pistocchi-, la stanno trasformando in una monarchia, la monarchia di re Giorgio”. Ma, dicevamo, è il Pd l’obiettivo più grosso: “Sul finanziamento pubblico ai partiti ha bocciato la proposta di sospensione della rata di luglio, poi, sempre il Pd, ha bocciato la mozione presentata da Sel e dal M5S sugli F35 quando Bersani ne aveva fatto un cavallo di battaglia in campagna elettorale, parliamo di miliardi che oggi sarebbero utili ad un Paese allo stremo”, spiega l’attivista grillina.
Valeria Rustici di Sel è sulla stessa linea d’onda: “Abbiamo accolto volentieri l’invito dei Grilli estensi per protestare per tutto quello che è accaduto nell’ultimo periodo, dagli F35 alle mancate dimissioni di Calderoli e Alfano con il Pd che inanella provvedimenti oppure non fa nulla, mettendoci in difficoltà come cittadini”.
Toni più duri quando ci sposta ancora più a sinistra: “Siamo in piena emergenza costituzionale –afferma Andrea Pinna di Alternativa- vogliono bypassare l’articolo 138 della costituzione per trasformare l’Italia in una Repubblica presidenziale in silenzio, senza passare per il referendum consultivo”. Durissimo anche Edoardo Nannetti di Gentedisinistra: “prima dovevamo difenderci dagli attacchi di Berlusconi alla Costituzione e alla morale pubblica, oggi ci dobbiamo difendere dagli stessi attacchi ma portati dal moloch Pd-Pdl col Pd che li accetta e con Napolitano, peggior presidente della Repubblica di sempre, che li accetta violando la costituzione almeno una volta alla settimana per blindare in modo autoritario la democrazia e imporre le scelte della finanza speculativa internazionale”.
Ma Nannetti ha anche una richiesta diretta, rivolta al ministro ferrarese Dario Franceschini: “Due anni fa giurò in corso Martiri sulla Costituzione di suo padre, oggi è uno degli artefici della sua demolizione, vorrei sapere: su quale Costituzione aveva giurato?”.
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